L'iconico allenatore svizzero fungerà da assistente allenatore dello zurighese Roger Bader alla guida della Nazionale austriaca.
«Io ho finito con l'hockey», aveva detto più di un anno fa Arno Del Curto. Invece la passione per il ghiaccio sembra essere stata più forte del desiderio di chiudere.
Così il 65enne grigionese, sei volte campione svizzero con il Davos, nonché icona dell'hockey svizzero, fermo da circa un anno dopo aver chiuso la sua collaborazione come Team Consultant nello Chaux-de-Fonds, si rivedrà in panchina. In precedenza, il nativo di St.Moritz aveva guidato lo Zurigo, in quella che era stata per lui un'avventura fallimentare.
A chiamarlo, e convincerlo, è stato Roger Bader, coach della nazionale austriaca.
Roger Bader
Roger Bader lavora per la federazione austriaca dal 2014, prima in veste di development coach, poi dal 2016 in qualità di head coach della nazionale maggiore nonchè responsabile anche delle selezioni giovanili.
Lo zurighese 57enne, in carriera ha lavorato come assistant coach nella National League svizzera dal 2001 al 2007, sulle panchina di Kloten e Friborgo.
Il guru dell'hockey svizzero
In occasione del torneo di novembre Bader non sarà assistito da Markus Peintner e Philipp Lukas ma bensì dal pluridecorato connazionale Arno Del Curto.
I biancorossi saranno impegnati dall'11 al 13 novembre in un quadrangolare con Francia, Bielorussia e Slovenia a Jesenice.
I giovani austriaci sotto la lente di Arno
«Abbiamo messo insieme una squadra interessante, giovane, veloce e di talento per la pausa di novembre. Non vedo l'ora di lavorare con i ragazzi e di vederli sul ghiaccio. Soprattutto m'interessa vedere chi coglierà l'occasione per assicurarsi il diritto di esibirsi anche in futuro», ha detto Bader all'austriaca ORF.
Forse anche per la presenza di diversi giovani, Bader ha deciso di chiamare Arno Del Curto per avvalersi della sua esperienza di grande motivatore oltre che del suo fiuto quasi infallibile.
Lo svizzero ha deciso di lasciare a riposo la maggior parte dei giocatori che hanno giocato le sfide per la qualificazione olimpica - non riuscita - eccezion fatta per l'ex luganese Stefan Ulmer, l'attuale difensore dei bianconeri ticinesi Bernd Wolf e il giocatore del Salisburgo Kilian Zündel.