Il mondo dell'hockey svizzero piange Simon Schenk, scomparso all'età di 73 anni a seguito di un ictus durante un intervento al cuore.
Lo riporta l'edizione online del Blick. Schenk è stato dal 1985 al 1990 e dal 1995 al 1997 l'allenatore della Svizzera, squadra che portò nel Gruppo A mondiale al suo primo anno sulla panchina.
Schenk, nato nell'Emmental bernese, dopo il ritiro come giocatore, in carriera ha pure diretto l'Olten e il Langnau. Proprio con i Tigers è stato protagonista anche da giocatore, vincendo un titolo svizzero nel 1976.
È poi stato CEO e direttore sportivo del club zurighese ZSC Lions, con cui ha festeggiato altri titoli del campionato. Dopo essersi dimesso nel 2017 spontaneamente dal club sulle rive della Limmat, è tornato al «suo club», il Langnau, come aiutante nel settore giovanile.
Un capitolo in politica
Se da sportivo aveva spesso fatto parte della prima linea d'attacco della sua squadra, come politico Schenk - come disse lui stesso una volta - riuscì a raggiungere a malapena l'ala destra della terza o della quarta linea.
La sua prima sessione come consigliere nazionale dell'UDC è stata quella del novembre 1994, quando è entrato in Parlamento come quarto sostituto. Vi rimase fino alla fine del 2011.