Suri sta a Zugo come Tell sta a Altdorf Il probabile ritorno a casa del figliol prodigo 

11.1.2021

Reto Suri, alla seconda stagione con la maglia del Lugano.
Reto Suri, alla seconda stagione con la maglia del Lugano.
Keystone

Oltre alle voci di un probabile ritorno 'a casa' di Inti Pestoni sembra che anche Reto Suri potrebbe far ritorno a Zugo, che aveva lasciato due anni fa lasciando un vuoto alla Bosshard Arena. 

Nonostante le quarantene, le partite giocate in stadi vuoti, una classifica claudicante e lo spettro di una chiusura anticipata il mercato dell'hockey svizzero non si ferma, preparando le rose per la prossima stagione.

Se Inti Pestoni dopo 5 anni potrebbe tornare ad Ambrì - non ci sono conferme in tal senso - c'è un altro 'figliol prodigo' che potrebbe ritornare a casa. 

Reto Suri, un professionista esemplare

Reto Suri ha infatti giocato per lo Zugo dal 2012 al 2019, lasciando nel capoluogo dell'omonimo Cantone dei numeri impressionanti: 259 punti in 395 partite giocate. Oltre a questo Suri è un attaccante con cuore e anima, un giocatore che guida i suoi compagni di squadra, che li fa partire quando il fuoco si fa meno intenso.

Nonostante abbia lasciato Zugo due anni fa Suri, ancora oggi, gode di un'alta reputazione e di molto affetto a Zugo. Con le sue qualità offensive e difensive, potrebbe essere un giocatore chiave per qualsiasi formazione di National League: non porta con sé il talento di Grégory Hofmann, ma il 31enne è un professionista modello, che sa assumersi le sue responsabilità, mettere da parte il suo ego per il bene della squadra, uno che non ha paura di esprimere il suo punto di vista con parole chiare.

Suri e lo Zugo, un matrimonio felice 

Nel 2012 l'EVZ si assicurò i servizi del giovane Suri, uno dei più promettenti giocatori svizzeri allora in circolazione. L'attaccante non ha avuto troppi problemi ad inserirsi perfettamente nello spogliatoio dello Zugo e nel cuore dei tifosi. Nella sua prima stagione a Zugo Suri segnò nove gol in 14 partite di playoff. Era dal 1997 che da quelle parti nessuno era riuscito a far meglio. Un passaggio ai Tampa Bay Lightning di NHL fallì nel 2013 a causa della mancanza di una clausola di uscita nel suo contratto. Il suo contratto scadde nel 2015, quando Suri era uno dei giocatori più ricercati sul mercato, con molti club che lo corteggiavano. Il direttore sportivo dello Zugo Reto Kläy lo volle tenere a tutti i costi, scavando a fondo nel portafoglio della società. Suri rifiutò i Lions e rimase a Zugo con un contratto quadriennale principesco che stavolta, prevedeva anche una clausola di uscita per la NHL. 

L'arrivo di Kreis e la partenza per Lugano

Nel 2018 alla guida dei Tori arrivò Harold Kreis, e qualcosa si ruppe. Suri accettò le lusinghe del Lugano e si trasferì con la famiglia sulle rive del Ceresio. 

Con il Lugano, fino a da oggi, il nativo di Zurigo ha messo a referto 39 punti in 66 match giocati. Reto Suri non ha certo deluso, ma la Corner Arena ha le sue bandiere, i suoi giocatori simbolo. Suri, a Lugano, è un giocatore come tanti. A Zugo invece, Suri ha il suo posto d'onore.

Lo Zugo che verrà

Il direttore sportivo dei Tori, sempre ancora Reto Kläy, sta mettendo a punto la squadra per la prossima stagione. Il capitano Raphael Diaz dovrebbe lasciare il club a fine stagione per accasarsi a Friborgo dove ha firmato un contratto di quattro anni. Una C vacante da capitano che potrebbe proprio finire sulla maglia di Suri, mentre il difensore finlandese Santeri Alatalo potrebbe viaggiare in direzione opposta. Fabrice Herzog, dell'HCD, e Samuel Kreis, difensore del Biel, sono tra le mire del direttore sportivo dello Zugo.

«È sulla nostra lista dei desideri»

«Abbiamo fatto delle belle chiacchierate» ha detto Reto Suri punzecchiato su di un eventuale ritorno a Zugo.

Serafico anche il direttore sportivo Reto Kläy: «Un giocatore interessante. È sulla nostra lista dei desideri».

Tornare alla home pageTorna agli sport