Vince l'Ambrì Piotta

Nicolò Forni

Redattore Sport

Per la prima partita della stagione alla Valascia l'Ambrì affronta questa sera il Lugano, un avversario decisamente tosto ma che negli ultimi anni i leventinesi sono spesso riusciti a mettere in grande difficoltà.

I derby spingono i biancoblù a dare il massimo

In netta controtendenza con quello che succedeva nel corso dell'ultimo decennio, nelle ultime due stagioni l'Ambrì Piotta ha iniziato ad amare i derby molto di più. Se prima uscire sconfitti dalle sfide stracantonali era quasi una regola, soprattutto fuori casa, negli ultimi 24 mesi i giocatori allenati da Luca Cereda hanno dimostrato di saper far male ai cugini più talentosi. Nelle stagioni 2018-2019 e 2019-2020 sono stati infatti i leventinesi ad aver vinto la maggioranza dei derby giocati, dimostrando quanto il loro stile di gioco a tutta pista, ricco di intensità e plasmato sul furore agonistico, può rivelarsi in queste partite speciali un'arma ancor più micidiale.

Lo sniper Nättinen torna nei ranghi

Il mercato delle due compagini ticinesi non si può certo comparare. Se da una parte Hnat Domenichelli ha portato in riva al Ceresio giocatori affermati come Arcobello, Boedker, Carr e Heed, per citare solo gli stranieri, in Leventina la situazione è assai diversa. Tuttavia, nonostante le difficoltà economiche accentuate anche dalla pandemia da coronavirus, Paolo Duca ha saputo mettere a segno un vero e proprio colpaccio. L'ex capitano dei biancoblù ha portato alla Valascia un giovane di belle speranze, nientepopodimeno che il miglior realizzatore dello scorso campionato finlandese: Julius Nättinen. Il 23enne da 33 gol in 54 partite nella Liiga ha mancato per infortunio il match di debutto di giovedì contro il Berna, ma stando ai meglio informati questa sera sarà di ritorno sul ghiaccio. Quale partita migliore del derby per giocare per la prima volta in casa ed elettrizzare i nuovi tifosi a suon di reti?

La Valascia è sempre la Valascia

Anche se non sarà un derby normale, la Valascia tornerà ad ospitare i tifosi biancoblù. Dopo le ultime partite della scorsa Regular Season giocate a porte chiuse finalmente le squadre torneranno ad abbracciare i propri tifosi, e soprattutto in un derby significa tornare a fare affidamento sul settimo uomo. Questa sera inoltre non ci saranno tifosi avversari, la Valascia vibrerà esclusivamente di onde biancoblù, per spingere la propria squadra, sulla carta nettamente sfavorita, a compiere l'ennesima impresa.

fon

Vince il Lugano

Igor Sertori

Redattore Sport

Il primo derby stagionale si giocherà alla Valascia e questo gioca sicuramente a favore degli avversari, ma oltre al pathos sugli spalti la sfida si consumerà perlopiù sul ghiaccio e qui, il Lugano, ha alcuni argomenti per definirsi la squadra favorita.

Vincere aiuta a vincere

La truppa di Serge Pelletier ha vinto il derby preseason giocato alla Corner Arena poco più di una settimana fa, oltre ad aver schiaffeggiato lo Zurigo ieri sera - 4 reti - senza colpo subire. Il fattore psicologico gioca dalla parte dei bianconeri.

ABC e K per un attacco da sballo

Arcobello, Boedker, Carr e Kuraschev, quattro nuovi acquisti arrivati e andati tutti a punti ieri sera. A Milwaukee la scorsa stagione, il canadese aveva messo a segno 50 punti in 47 partite. Oggi sono già due e la prima è di pregevole fattura. I quattro acquisti hanno reso l'attacco bianconero davvero pericoloso: per informazioni chiedere a Noreau, Flüeler e compagni. 

Il ritorno dei cecchini nostrani

Bürgler e Fazzini sembra abbiano ritrovato il vecchio smalto dopo una stagione trascorsa un poco in sordina. Il numero 89 ha segnato una gran rete contro lo Zurigo e ha poi fornito un assist, mentre il Fazz ha messo a segno uno dei suoi gol da puro cecchino lasciando di stucco il povero Flüeler. 

Tre reparti da primi della classe

Ci sono molti favoriti per il titolo, ma il Lugano è più favorito di altri.

Pellettier ha infatti puntellato la difesa con il talentato e pungente Heed, portandosi anche tra le proprie linee il lento ma mastodontico Antonietti e Nodari, figliol prodigo di grande esperienza. Chiesa, Loeffel, Wellinger e Riva forniscono la sicurezza di sempre.

Davanti, come scritto in precedenza, il Lugano ha una batteria di incursori, lavoratori, cecchini e gran preparatori.

Due grandi portieri, Schlegel e Zurkirchen, insegnano il mestiere al giovane Fadani - già nelle mire degli scout di NHL - la porta bianconera è al sicuro. 

bfi