Prima dell'inizio dei quarti di finale era difficile immaginare il Lugano in difficoltà contro il Rapperswil. Ora, dopo Gara-4, i bianconeri devono vincere tre partite filate per evitare l'imbarazzo e un inizio di vacanze anticipato.
I Lakers si sono presentati ai quarti di finale dei Playoff senza i favori dei pronostici, qualificandosi per la fase finale del campionato passando dai pre-playoff - dove hanno sconfitto in due partite secche il Bienne - dopo aver concluso la Regular Season al decimo posto.
Nella prima sfida dei quarti il Lugano non ha lasciato scampo ai sangallesi, sconfitti con un perentorio 6-2. Da Gara-2 in poi invece i bianconeri hanno incontrato molti problemi, soprattutto per quanto riguarda la fase offensiva: nelle ultime tre partite il Lugano ha realizzato solo quattro reti.
Sabato sera alla Cornèr Arena la truppa di Serge Pelletier ha subito lo 0-1 dopo appena 75 secondi, mentre lunedì sera a Rapperswil ha subito la prima rete dell'incontro dopo poco più di un minuto di gioco.
«Ancora una volta, non abbiamo iniziato la partita come volevamo. È inaccettabile iniziare le partite come abbiamo fatto noi durante una serie di Playoff», ha raccontato Reto Suri in un'intervista rilasciata a Keystone-SDA.
Cosa rende così difficile affrontare i Lakers? «Il Rappi gioca molto compatto in difesa - ha detto l'attaccante bianconero - e attualmente i giocatori sono galvanizzati dai risultati ottenuti e giocano con grande fiducia. Tutto è iniziato dalla loro prima vittoria in Gara-2».
«Non direi che i sangallesi lavorano più di noi. Secondo me giocano semplicemente in modo più intelligente e sono in grado di punirci immediatamente, al nostro primo errore», ha infine analizzato il 32enne che dopo due anni in bianconero dalla prossima stagione tornerà a Zugo.
Il Lugano è sì con le spalle al muro, ma è tutt'altro che già in vacanza: basti pensare ad un famoso precedente: quello del 2006. Quando dominato per 3-0 nella serie dei quarti di finale dall'Ambrì, il Lugano seppe ribaltare la situazione e arrivare fino in fondo per vincere il titolo di campione svizzero. Chiesa e compagni sono ancora in pista.