NHL: pronti, partenza, via! Uno sguardo agli svizzeri d'oltreoceano

La nuova stagione di NHL è ormai alle porte, martedì notte con Pittsburgh Penguins-Tampa Bay Lightning e Seattle Kraken-Vegas Golden Knights l'hockey riprenderà anche in Nord America con dieci protagonisti elvetici.

In seguito al suo trasferimento da Nashville il sangallese non ha impiegato molto a lasciare il segno anche in Minnesota. Nonostante le ottime prestazioni fornite, le due parti non hanno trovato un accordo per la firma di un lungo contratto, di conseguenza Fiala si è accontentato di siglare un cosiddetto «Bridge deal» (un accordo ponte ndr.) per una stagione. Ciò significa che all'ala rossocrociata si prospetta un anno determinante, con ottime prestazioni si guadagnerebbe un lungo e sontuoso contratto, mentre se dovesse deludere le aspettative verrebbe molto probabilmente scambiato dalla sua attuale squadra.

Il desiderio principale del vallesano è sicuramente quello di poter giocare una stagione senza patire infortuni. Sino ad ora infatti la crescita del primo draft del 2017 è stata frenata dai numerosi ferimenti che l'hanno obbligato a rimanere lontano dal ghiaccio con troppa regolarità. Il capitano dei Devils, che nonostante le quattro stagioni disputate nel massimo campionato di hockey nordamericano ha solo 22 anni, è chiamato ad aumentare il suo contributo di reti ed assist. Grazie ad alcuni trasferimenti azzeccati le ambizioni dei Devils sono cresciute, e l'obiettivo stagionale sono i Playoff, raggiunti l'ultima volta nel 2018.

Il fresco campione svizzero con lo Zugo è riuscito a ritagliarsi un posto fra le fila dei Blue Jackets. Se da una parte sembra logico, viste le sue eccezionali qualità offensive dimostrate negli ultimi anni in National League ed anche ai Mondiali, dall'altra sino ad una settimana fa sembrava che il ticinese d'adozione non avrebbe fatto parte della prima squadra di Columbus. La fase di preparazione non era iniziata per il meglio, ma grazie ad una prova di primo piano lo scorso weekend contro St. Louis (2 assist) Gregory Hofmann ha convinto gli allenatori di meritare la sua chance.

Josi non deve preoccuparsi per il suo posto in squadra, essendo uno dei migliori difensori dell'intera lega, capitano e leader indiscusso dei suoi Nashville Predators. Ciò che ci si chiede è invece come si comporterà la squadra. Se i Predators dovessero mancare i Playoff, la prima volta dal 2014, non sarebbe infatti una sorpresa. Male per Nashville ma ottimo in chiave nazionale, che potrebbe di nuovo ritrovare fra i propri ranghi Roman Josi ai Mondiali.

Lo zurighese non è certo una stella della NHL, e mai lo diventerà. Il 28enne si è però ritagliato un ruolo di primo piano fra i difensori della propria squadra. Schierato con regolarità anche nelle situazioni speciali, Kukan non è però certo di avere un posto fisso in squadra, come spesso succede ai giocatori privi di classe cristallina nella migliore lega del mondo.

Dopo la sua ultima stagione da rookie, il 21enne non è solamente di fronte al classico anno di conferma, ma si tratterà di un'avventura ancora più complicata visto che la concorrenza in attacco in seno ai Blackhawks è decisamente aumentata. Una carta in più in suo favore è la sua ambivalenza, cioè di poter giocare sia come ala che centro.

Dopo la sua grandiosa stagione nel 2018/19, negli ultimi anno le sue statistiche sono andate al ribasso. Il motivo è perché Timo Meier non è così bravo come tutti pensavano, oppure perché i compagni con cui giostra non sono allo stesso livello e incapaci di servirlo come meriterebbe? Noi pensiamo che si tratti del secondo caso, e che l'ala appenzellese sia un giocatore di primo piano a tutti gli effetti. Purtroppo però l'effettivo della squadra non è migliorato in estate, e per gli Sharks la stagione alle porte potrebbe trattarsi dell'ennesima disfatta, dopo aver già mancato i Playoff due volte consecutivamente.

Da quando è stato inviato in Carolina dal Minnesota il nativo di Coira ha saputo migliorarsi ulteriormente. Il 29enne si trova ora al suo ultimo anno di contratto con gli Hurricanes, ed un'ulteriore stagione su buoni livelli gli potrebbe valere un rinnovo a lungo termine con cifre astronomiche. Se c'è un giocatore svizzero con molte possibilità di andare lontano nei Playoff, il suo nome è senza dubbio Niederreiter. Secondo gli esperti Carolina è infatti una delle favorite per vincere la Stanley Cup... ma come si dice in questi casi, di hockey ce n'è ancora molto da giocare.

A Washington aveva perso il posto in squadra, ma dopo essere stato trasferito nel New Jersey il difensore zurighese ha saputo meritarsi un rinnovo. Mantenere il suo posto fra i migliori sei difensori della squadra non sarà evidente, ma dalla sua parte può contare l'esperienza già acquisita nella massima lega e allo stesso tempo la sua giovane età: a 24 anni Jonas Siegenthaler ha ancora ampi margini di miglioramento.

Dopo aver convinto alla sua prima stagione oltreoceano classificandosi come sesto miglior giovane della stagione, il 25enne ex ZSC non è stato preso in considerazione dai Chicago Blackhawks per un rinnovo. Poco male, perchè il centro elvetico ha ricevuto numerose offerte, decidendo di firmare con Detroit. Il suo passaggio fra le fila dei Red Wings è un'ottima notizia, perché si tratta di una squadra in completa ricostruzione, dove Pius Suter potrà vestire un ruolo importante e accollarsi molta responsabilità sin dal primo cambio.