I grandi eventi, anche sportivi, sono vietati fino a fine agosto. Daniel Koch, ex Mister Corona, che lavora oggi per il Berna ritiene che il limite dovrebbe essere flessibile.
I grandi eventi sono vietati fino alla fine di agosto. Mercoledì, nella sua prima sessione dopo le vacanze estive, il Consiglio Federale deciderà come procedere.
Oltre ai milioni di tifosi sono soprattutto le grandi associazioni sportive ad essere preoccupate.
Se il Consiglio Federale dovesse decidere che a medio-lungo termine non potranno entrare più di 1000 tifosi negli stadi, «l'esistenza di diversi club, delle due massime divisioni nazionali di calcio e hockey sarebbe direttamente minacciata», ha avvertito l'Associazione olimpica svizzera in una recente lettera.
Il ritorno di Mister Corona
La lobby dello sport ha ottenuto in questi giorni un ulteriore sostegno da parte di una figuro di spicco: Daniel Koch, l'ex Mister Corona del governo federale.
Koch ha chiesto di chinarsi sulla possibilità di soluzioni differenziate per gli eventi sportivi.
Come ricorderete il dottor Daniel Koch si è ritirato in pensione al termine del periodo di lock down nazionale imposto dal governo federale per far fronte alla crisi sanitaria causata dal coronavirus.
Mister Corona al servizio del Berna
A mesi di distanza, il 65enne Koch è stato assunto dal club di hockey della capitale per occuparsi dei concetti di protezione per le partite in casa degli orsi. L'ex Mister Corona ha creato una sua ditta individuale di consulenza per offrire i suoi servizi e le sue conoscenze.
«Il limite di 1'000 spettatori non deve essere rigido», ha detto Koch in un'intervista alla redazione di CH Media.
«Si dovrebbe considerare a quali eventi è possibile ammettere più spettatori. Sempre a condizione che si possano valutare i rischi, che si possano rispettare le norme igieniche e di distanza e, soprattutto, che esistano concetti di protezione adeguati».
«Soluzioni efficienti» per la Post-Finance Arena
Daniel Koch deve dunque trovare delle «soluzioni efficienti» per la Post-Finance Arena di Berna, che può ospitare fino a 17'000 spettatori.
«L'aspetto più importante riguarda la tracciabilità in caso di infezione, e a mio parere questo può essere spesso garantito in occasione di eventi sportivi: grazie a biglietti personalizzati. Inoltre - ha continuato l'ex Mister Corona - negli stadi si possono mettere delle regole chiare su come gli spettatori vengono indirizzati dentro e fuori dallo stadio. Se un concetto di protezione è ben pensato, non vedo alcuna ragione per cui gli eventi sportivi non dovrebbero essere fattibili con diverse migliaia di spettatori».
Bloccata la vendita di abbonamenti a Berna
Nel frattempo, sul sito ufficiale del SC Bern, la società fa sapere di aver bloccato la vendita di ulteriori abbonamenti in quanto è già stata raggiunta quota 10'000.
Secondo Koch «se in uno stadio si scopre un caso di coronavirus non si possono certo mettere in quarantena 10'000 persone. Ma se si sa esattamente chi c'era nello stadio, è possibile mettere in quarantena le persone che sedevano nelle immediate vicinanze del contagiato».