Come Djokovic nel tennis, il giocatore di NBA dei Nets non si è fatto vaccinare contro il coronavirus. Il campione non può giocare le partite in casa e non vuole discutere della faccenda; lui va avanti così, tra le sue convinzioni e i dubbi dei tifosi della franchigia di New York.
La star dei Brooklyn Nets Kyrie Irving raddoppia sulla sua decisione di non volersi vaccinare contro il Covid-19.
Al termine della sfida di ieri sera, persa contro Cleveland 114:107, l'ex giocatore dei Cavaliers - con i quali ha vinto il titolo NBA nel 2016 - ha ribadito che se le cose rimangono così è cosciente che non giocherà più in casa a New York fino al termine della stagione.
Kevin Durante fuori uso
Un bella tegola per la franchigia di New York che domenica ha comunicato della distorsione al ginocchio sinistro dell'altra sua stella, Kevin Durant. Con Durant fuori dai giochi fino a tempo indeterminato e Irving impossibilitato al Barclays Center a causa dell'ordinanza sui vaccini di New York, i Nets di Brooklyn si trovano così senza due terzi delle sue tre grandi star per le partite in casa.
Circostanze che comunque non faranno cambiare idea a Irving.
«Rimango fermo sulla mia decisione»
«Kev (Durant n.d.r.) guarirà», ha detto Irving ai giornalisti al termine dell'incontro. «Ma per ciò che riguarda la mia vita fuori dal rettangolo di gioco, rimango fermo sulla mia decisione. Questo è quello che è».
Irving ha continuato dicendo che la questione del vaccino anti-covid sembra essere diventata la cosa «più importante che sta succedendo nel mondo reale. Semplicemente, per me, non sta accadendo».
Allo stato attuale, Irving non può giocare le partite in casa, quelle contro i New York Knicks e i Toronto Raptors, a causa dei regolamenti di vaccinazione nei luoghi pubblici al chiuso che vigono a New York e Toronto. San Francisco, dove giocano i Golden State Warriors, ha una regola simile, ma include un'esenzione per i giocatori in visita che non sono vaccinati.
Giocatore 'part-time'
I Nets faranno visita ai Warriors il 29 gennaio. Da quando Irving è diventato un giocatore 'part-time', i fan e i media si chiedono ora cosa potrebbe accadere quando i Nets raggiungeranno i playoff e la posta in gioco diventerà molto più alta.
Ma Irving ha sostenuto che lui è più di un giocatore di basket. «State portando il mio stato di vaccinazione in una partita di basket, e io vivo la mia vita, la maggior parte del mio tempo, quando sono lontano dal gioco», ha detto Irving.
«Si mischia la mia vita al basket, ma viviamo in un mondo reale. È fantastico poterlo fare. Sono grato per l'opportunità. Amo stare con i miei compagni di squadra. Amo giocare per i Nets, ma ho già avuto tempo a sufficienza per pensare a questo, per elaborarlo, per essere in grado di prendere questa decisione: so che alcuni sono d'accordo e atri non lo saranno».