Thomas Bach ha spiegato i motivi che hanno spinto al rinvio delle Olimpiadi.
«All'inizio eravamo concentrati sui progressi della lotta al virus in Giappone», ha detto il presidente del CIO, «e pensavamo che adattando le regole i Giochi avrebbero potuto avere luogo». «L'allargarsi dell'epidemia ci ha però fatto dubitare che gli atleti di tutto il mondo potessero partecipare», ha spiegato il tedesco, «ed abbiamo capito che la situazione era irreparabile». «Abbiamo messo la salute e la sicurezza degli atleti al primo posto, la loro voce è sempre stata presa in cosiderazione», ha concluso Bach.