Le ultime novità direttamente dalle Olimpiadi; per seguire le imprese degli atleti svizzeri, le curiosità e le bizzarrie dei Giochi di Tokyo.
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4x400 metri: niente finale ma nuovo record svizzero!
Il nuovo record svizzero, 3'25"90, non è bastato alla staffetta 4x400 metri femminile per accedere alla finale olimpica.
Il risultato di Lea Sprunger, Silke Lemmens, Rachel Pellaud e Yasmin Giger è comunque prestigioso, visto che hanno migliorato di 2"62 un primato che resisteva da ben 28 anni.
Le elvetiche si sono piazzate al 12esimo posto assoluto delle semifinali, mentre le migliori sono state le statunitensi, che hanno chiuso in 3'20"86.
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Ciclismo su pista: diploma olimpico per Thèry Schir
Il rossocrociato Thèry Schir ha conquistato il diploma olimpico nell'Omnium piazzandosi al settimo posto con 99 punti. Ad imporsi è stato il britannico Matthew Walls (153), accompagnato sul podio dal neozelandese Campbell Stewart (129) e dal campione uscente, l'italiano Elia Vivani (124).
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Svizzera in finale della 4x100m con record svizzero!
La 4x100m rossocrociata, con la ticinese seconda frazionista, ha centrato l'obiettivo di qualificarsi per la finale facendo registrare un nuovo record nazionale con il tempo di 42"05.
«Oggi abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Abbiamo corso senza prenderci nessun rischio, e nonostante ciò siamo riuscite a far segnare un nuovo record. Penso che possiamo essere soddisfatte», ha commentato ai microfoni della RSI pochi minuti dopo il termine della gara Ajla Del Ponte.
«Abbiamo sicuramente la possibilità per migliorarci ancora. Per esempio io potevo essere più veloce, ha dato tutto ma senza forzare, perché era inutile rischiare sapendo che eravamo comunque classificate per la finale», ha invece commentato l'ultima frazionista Salomé Kora.
«Domani corriamo la sera e nella staffetta può succedere di tutto, non vediamo l'ora», ha infine concluso la velocista ticinese.
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Dopo le due medaglie olimpiche Belinda Bencic rinuncia al torneo di Montréal
Altro duro colpo per gli organizzatori di Montréal. Dopo i forfait annunciati ieri di Naomi Osaka (2), Sofia Kenin (4) e Iga Swiatek (8), è arrivato oggi anche quello di Belinda Bencic (12), fresca di titolo olimpico nel singolare e argento nel doppio, e della ceca Barbora Krejcikova (11), vincitrice in giugno del Roland Garros.
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Keegan Palmer domina il park
Keegan Palmer ha sbaragliato la concorrenza nella gara di park, che ha concluso la prima apparizione dello skateboard alle Olimpiadi.
L'australiano si è imposto grazie a una terza run da 95,83 punti, dopo aver impressionato già nella prima (94,04), precedendo il brasiliano Pedro Barros (86,14) e lo statunitense Cory Juneau (84,13).
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Hugues Fabrice Zango regala la prima medaglia della storia al Burkina Faso
Prima storica medaglia alle Olimpiadi per il Burkina Faso. A vincerla è stato Hugues Fabrice Zango, terzo nel salto triplo dominato dal portoghese Pedro Pichardo.
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I 110 metri ostacoli al giamaicano Parchment
Grande favorito nella 110 hs, lo statunitense Grant Holloway si è dovuto accontentare dell'argento alle spalle del giamaicano Hansle Parchment, che ha corso in 13"04.
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Niente finale per Anouk Vergé-Dépré e Joana Heidrich
Anouk Vergé-Dépré e Joana Heidrich disputeranno la finale per il terzo posto nel torneo di beach volley di Tokyo 2020.
La coppia rossocrociata è stata travolta in semifinale dalle statunitensi April Ross e Alix Klineman, che si sono imposte meritatamente in appena 37esimo per 21-12 21-11.
Le elvetiche sono apparse subito in affanno e non sono mai riuscite a entrare realmente in partita, subendo il gioco delle rivali americane.
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Gli USA steccano la staffetta 4x100 metri maschile
Clamorosa eliminazione nella staffetta 4x100m maschile degli Stati Uniti, che hanno chiuso solo al sesto posto la propria batteria, vinta dalla Cina davanti a Canada e Italia, con il tempo di 38"10.
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Stefan Reichmuth ha dovuto dire addio ai sogni di una medaglia olimpica
Ripescato grazie al raggiungimento della finale del suo giustiziere ai quarti di finale, lo svizzero si è arreso all'uzbeco Javrail Shapiev, che si è imposto per 5-2, e termina di conseguenza la sua avventura olimpica.
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Salome Lang non è riuscita a staccare il biglietto per l'ambita finale del salto in alto a Tokyo 2020
Dopo aver superato al primo tentativo l'altezza di 1,86m, la rappresentante rossocrociata ha fallito tre volte gli 1,90m. Per accedere con certezza all'atto conclusivo serviva un balzo di 1,95m.