Dopo aver battuto Whyte davanti a 94mila persone difendendo il titolo mondiale dei pesi massimi, il pugile inglese Tyson Fury dichiara di non voler più mettere a rischio la sua salute.
Tyson Fury dichiara che «nessuna somma di denaro» lo indurrà a tornare sul ring dopo il ritiro annunciato in seguito la sua vittoriosa difesa del titolo dei massimi Wbc su Dillian Whyte, sabato scorso a Wembley.
Le voci secondo cui sarebbe tentato di affrontare il campione Wba, Ibf e Wbo Oleksandr Usyk o dare la rivincita a Anthony Joshua sono state smentite dallo stesso colosso britannico durante un'intervista tv: «Questa è la verità, la verità del Vangelo. Ho finito», ha detto Fury.
«Soldi? Ne ho abbastanza per avere tutto ciò di cui ho bisogno»
«Io sono felice, sono in salute, ho ancora il cervello, posso ancora parlare. Ho una bellissima moglie, ho sei figli e la boxe è uno sport molto pericoloso, basta un solo colpo sfortunato e potresti non alzarti più - ha dichiarato il britannico - lascio da campione, sono solo il secondo uomo nella storia a ritirarsi campione imbattuto dei pesi massimi. I soldi? Ne ho abbastanza per avere tutto ciò di cui ho bisogno».
Vale qui la pena dire che il match vinto d Fury sabato gli ha fruttato qualcosa come 30 milioni di franchi, che sommati alle altre decine di milioni già intascati in passato dovrebbe far si che l'oramai ex pugile possa godersi la pensione in relativa tranquillità.
«Volevo uscire con il botto»
«Sono stato sempre in viaggio negli ultimi dieci anni, in tutto il mondo, per la boxe. Ora avrò tempo per essere padre o marito, fratello o figlio. Ho bisogno di questo tempo per me - ha proseguito - volevo solo uscire dalla cima, con il botto. Quasi 100'000 a Wembley, non dimenticheranno tanto presto il 'Gypsy King', e nessuna somma mi farà tornare dalla pensione, perché sono molto felice».