Tennis Al via gli US Open: per una volta sarà tutto (o quasi) diverso

fon

31.8.2020

Gli US Open saranno molto diversi dal solito.
Gli US Open saranno molto diversi dal solito.
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Agli US Open di New York la pandemia da coronavirus ha stravolto l'organizzazione di quello che normalmente è l'ultimo torneo stagionale Grande Slam. Per la prima volta dal 1989 mancherà un svizzero nel tabellone maschile di uno Slam. 

Lunedì sarebbe dovuto iniziare l'ultimo torneo stagionale del Grande Slam, questa volta invece l'appuntamento tennistico della Grande Mela è il penultimo visto che il 21 settembre andrà in scena il Roland Garros, rimandato lo scorso mese di maggio a causa della crisi del coronavirus. Ma le differenze sono molte. Per esempio fra due settimane, quando verranno incoronati i campioni del torneo, sulle gradinate dell'Arthur Ashe non ci sarà nessuno dei 24'000 spettatori che normalmente affollano il più grande teatro tennistico del mondo.

Gli organizzatori hanno fatto tutto il possibile per evitare un rinvio, come successo col Roland Garros, o l'annullamento, come invece è stato il caso di Wimbledon. Per poter scendere in campo i giocatori rimarranno isolati in due hotel o in abitazioni private nella zona di Long Island per tutta la durata del torneo. Il rigoroso protocollo di sicurezza comprende test giornalieri e l'utilizzo delle maschere. Inoltre anche i contatti con i media saranno molto limitati, per esempio le conferenze stampa saranno organizzate esclusivamente in forma virtuale.

Un torneo senza pubblico.
Un torneo senza pubblico.
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La pandemia da coronavirus, che ha paralizzato il mondo del tennis da ormai cinque mesi, ha avuto un impatto anche sulla scelta dei luoghi di gioco. Il torneo di preparazione per gli US Open, in programma a Cincinnati, è stato spostato direttamente a New York, per introdurre con più sicurezza i tennisti che in ogni caso si sarebbero poi dovuti recare nella Grande Mela per l'inizio del torneo del Grande Slam.

I punti interrogativi sono molti, ma «la situazione è e sarà nuova, ma è la stessa per tutti» ha commentato l'elvetica Viktorija Golubic a nome delle 256 partecipanti nel singolare del tabellone femminile.

Roger Federer, vincitore di 42 degli ultimi 67 tornei del Grande Slam, e Rafael Nadal non parteciperanno. Assente anche l'altro rossocrociato Stan Wawrinka, vincitore dello Slam newyorkese nel 2016.

Fra le donne, delle top 8 saranno al via solamente Karolína Plíšková e la vincitrice degli ultimi Australian Open Sofia Kenin. Assente anche la campionessa dello scorso anno Bianca Andreescu, come pure la semifinalista elvetica Belinda Bencic.

Djokovic rimane l'uomo da battere

Novak Djokovic potrebbe presto salire a quota 18 titoli del Grande Slam, avvicinandosi ulteriormente a Rafael Nadal (19) e Roger Federer (20).
Novak Djokovic potrebbe presto salire a quota 18 titoli del Grande Slam, avvicinandosi ulteriormente a Rafael Nadal (19) e Roger Federer (20).
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Anche se quest'anno quasi tutto è diverso, c'è qualcosa che rimane invariato: il grande favorito per la vittoria finale rimane Novak Djokovic. Quest'anno il 33enne è ancora imbattuto, e sabato scorso si è anche aggiudicato il torneo di Cincinnati, giocatosi a causa del coronavirus a New York.

Il campo dell'Arthur Ashe porta decisamente bene al 17 volte campione di un torneo del Grande Slam, a New York il serbo si è infatti imposto nel 2011, 2015 e 2018, giungendo in finale altre 5 volte. Se quest'anno dovesse riuscire ad andare fino in fondo si avvicinerebbe ulteriormente a Federer (20) e Rafael Nadal (19) nella classifica dei titoli vinti negli Slam.

Uscito 12 mesi or sono agli ottavi di finale per mano dell'elvetico Stan Wawrinka, anche senza vincere il titolo Djokovic potrebbe aumentare ulteriormente il suo vantaggio nel ranking ATP. 

L'ultima possibilità per Serena?

Naomi Osaka, sinistra, e Serena Williams vogliono di più.
Naomi Osaka, sinistra, e Serena Williams vogliono di più.
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Nel tabellone femminile gli occhi sono invece puntati sul duo Serena Williams-Naomi Osaka. Grazie alle numerose defezioni delle avversarie al vertice Serena Williams potrebbe riuscire il colpaccio di tornare a vincere un torneo del Grande Slam raggiungendo quota 24, record sino ad ora detenuto da Margaret Court. Sarebbe il primo sigillo ad uno Slam dopo gli Australian Open del 2017. 

Dall'altra parte l'attenzione è sulla giapponese, cresciuta però negli Stati Uniti, Naomi Osaka. La 22enne ha già dimostrato a più riprese di meritarsi il posto fra le migliori ragazze del circuito che detiene ormai dal 2018. L'attuale numero 9 del ranking si è aggiudicata gli US Open nel 2018 e i seguenti Australian Open. Che sia giunto il momento di aggiungere un terzo Slam in bacheca?

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