L'ultimo giro di giostra di Tsonga «È rinfrescante stare a casa e fare le stesse cose tutti i giorni»

12.1.2021

Jo-Wilfried Tsonga 
Jo-Wilfried Tsonga 
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Jo-Wilfried Tsonga non parteciperà agli Australian Open. Chissà se vedremo ancora giocare il 35enne francese alle prese con problemi fisici. 

Quando arrivò da giovane sul circuito del tennis ricordava un poco Yannick Noah e Muhammad Ali.

Il primo per la sua simpatia, il grande pugile invece per il fisico possente e un gioco votato all'attacco. 

Jo- Wilfried Tsonga è semplicemente lui stesso. Un ragazzone, oggi 35enne, che ha regalato al tennis un gioco serve&volley ormai quasi scomparso. Ha elargito sorrisi, e qualche grattacapo ai Big-Three che ha avuto la sfortuna di trovarsi sulla stessa strada. 

«Sento di aver dato il mio massimo»

«Sento di aver dato il mio massimo», aveva raccontato il francese a proposito della sua carriera. Un commento che sembra una retrospettiva detta da chi si può solo guardare indietro. 

«Alcuni dicono che avrei potuto raccogliere di più. Se quando ero piccolo nel mio piccolo villaggio di Savigné l'Évêque vicino a Le Mans qualcuno mi avesse detto che avrei fatto anche solo un decimo della carriera che ho fatto della mia carriera, avrei firmato di corsa».

In carriera Tsonga ha raggiunto il numero 5 della classifica ATP nel 2012, al massimo del suo splendore. Il francese ha vinto 18 tornei ATP, raggiunse la finale agli Australian Open nel 2008 per poi venir battuto dall'astro nascente Novak Djokovic. Quattro semifinali in un Grand Slam coronano una carriera che lo ha visto conquistare la Coppa Davis con la Francia nel 2017. Inoltre, Tsonga è l'unico tennista insieme a Berdych e Wawrinka ad aver battuto tutti i 'magnifici quattro' in tornei del Grand Slam. 

Jo-Wilfried Tsonga (sinistra) e  Novak Djokovic, Australian Open 2008
Jo-Wilfried Tsonga (sinistra) e  Novak Djokovic, Australian Open 2008
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Che questa stagione segni l'ultimo giro di giostra di una bellissima carriera?

Un infortunio accorso nel 2017 lo ha tenuto fuori dai giochi per un po'. Il ritorno sui campi nel 2018 è stato pieno di insidie, e alcune poche gioie.

«Non è mai facile... devi mettere alla prova la tua mente per vedere se vuoi tornare a giocare...». Jo-Wilfried Tsonga aveva detto ai media nel 2018 quando si stava riprendendo dall'intervento al ginocchio. I primi tornei videro il francese uscire al primo o al secondo turno.

Un anno dopo (2019) raggiunse la semifinale degli Australian Open, ma Djokovic lo spazzò via in tre set. Tsonga conquistò poi due titoli quell'anno:  contro Pierre-Hugues Herbert all'Open Sud de France e poi al Moselle Open battendo in finale Aljaz Bedene. Sembrava che il francese fosse sulla buona strada ma poi le cose sono cambiate.

In occasione degli Australian Open 2020 Tsonga si è dovuto ritirare subito a causa di un infortunio alla schiena. La pandemia gli ha concesso il tempo per riguardarsi e decidere del suo futuro.

Come Roger Federer pure lui ha deciso di rinunciare agli imminenti Australian Open perché non si sente fisicamente pronto. Il francese ammette che «ad ogni Grand slam ho dato il meglio di me, quindi non ho nulla da rimpiangere».

Quando rivedremo Tsonga di nuovo in campo?

«Nonostante i grandi progressi compiuti in questi mesi, non sono ancora in grado di giocare una partita seria...».

«Tornare in campo e combattere contro tutti questi incredibili giocatori sarebbe un sogno», ha ammesso il 35enne.

A 35 anni non ci sono solo i giocatori giovani e affamati da affrontare. La pandemia ha fatto sì che tutti siano molto in guardia e la vita 'nella bolla del tennis' è dettata da test continui che chissà se Jo-Wilfried Tsonga ha voglia di sopportare. I suoi anni migliori - da giocatore - sono alle spalle. Certo, niente è scontato - Roger Federer e Zlatan Ibrahimovic insegnano -, anche se lo stesso Tsonga, con il solito bel sorriso ammette: «È rinfrescante stare a casa e fare le stesse cose tutti i giorni». 

Che l'ultimo giro di giostra di Tsonga sia già passato?

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