Il vincitore di tre tornei del Grande Slam è apparso ancora un po' arrugginito alla sua prima apparizione ufficiale dopo un anno di pausa forzata, tuttavia si è comunque detto ottimista per il futuro.
Stan Wawrinka, caduto sino al 232esimo rango del ranking ATP, è tornato in campo ieri a Marbella, e dopo essere stato sconfitto in due set dallo svedese Elias Ymer, ha deciso di accogliere il risultato negativo con positività. «Ho già ricominciato a divertirmi», ha infatti raccontato il vodese in conferenza stampa al termine della sua prima partita dopo oltre un anno di stop.
Naturalmente c'è anche la delusione, «perché a me nonostante tutto non piace perdere», ma il 37enne, anni compiuti proprio lo scorso lunedì, si era preparato ad una sfida complicata e alla possibilità di uscirne sconfitto.
«Ci sono molti aspetti positivi, soprattutto se penso al mio fisico in generale ma anche per quanto riguarda il mio piede sinistro», ha proseguito Stan, il quale nello scorso anno ha dovuto subire due operazioni all'arto inferiore dopo aver sofferto a lungo di dolori.
«Sono soddisfatto di aver potuto rendermi conto del mio stato di forma attuale. Il livello di gioco che ho in questo momento mi rende felice», ha riferito il vodese, che ben sa su cosa deve ancora lavorare per poter tornare a macinare palline come faceva prima degli infortuni e delle operazioni.
«In alcuni momenti già in questa prima partita mi sono sentito in grado di giocare senza pensare troppo. È proprio in questi istanti che ho mostrato il mio miglior tennis. Però per la maggior parte del match mi sono sentito insicuro, mi facevo continuamente domande, esitavo. So che per ritrovare gli automatismi ho bisogno di giocare».
«Ho un grande margine di miglioramento, sia tecnicamente che fisicamente. Ciò che sarà decisivo è la mia posizione tra qualche settimana», ha concluso Stan Wawrinka con uno sguardo assai positivo rivolto ai tornei futuri. Il prossimo appuntamento ufficiale del vodese è Monte Carlo, in agenda dal 10 al 17 aprile, ma non si esclude una sua partecipazione ad un Challenger anche prima.