Pesante sanzione ABB paga 140 milioni in Sudafrica per archiviare un caso di corruzione
Pesante sanzione per ABB in Sudafrica.
Il gruppo industriale elvetico ha raggiunto un accordo con la magistratura del paese australe e ha accettato di pagare 2,5 miliardi di rand (140 milioni di franchi) per archiviare un caso di corruzione legato alla costruzione di una centrale elettrica.
L'accordo è stato negoziato con altri paesi, fra cui Svizzera, Stati Uniti, Italia e Germania. Il Sudafrica riceverà la maggior parte dell'importo, hanno indicato le autorità. L'intesa non proteggerà però le persone soggette a procedimenti penali: dirigenti, personale e appaltatori di ABB.
La procura continuerà a indagare con il sostegno della multinazionale, che si è impegnata a collaborare per far sì che i dipendenti coinvolti rispondano delle loro azioni.
La controversia risale al 2015
In settembre ABB aveva annunciato di avere proceduto a un accantonamento di 325 milioni di dollari, che ha influito sui risultati del terzo trimestre, per far fronte al caso. La controversia risale al 2015, quando il gruppo si è aggiudicato l'appalto per la costruzione della centrale elettrica di Kusile, vicino alla capitale governativa Pretoria, da parte della società statale Eskom.
Due ex dipendenti di ABB e le loro mogli sono stati arrestati lo scorso luglio e accusati di corruzione, frode e riciclaggio di denaro. ABB aveva già versato 104 milioni di franchi a Eskom in relazione a questa controversia.
