Commercio online Amazon lancia programmi per il riciclo delle merci

SDA

4.8.2021 - 09:29

Quello dei ritorni è un problema importante nel commercio online.
Quello dei ritorni è un problema importante nel commercio online.
Keystone

Amazon presenta due nuovi programmi di logistica per rendere più semplice alle piccole e medie imprese rivendere gli articoli restituiti dai clienti o le scorte in eccesso, dando una seconda vita ai prodotti (secondo le stime più di 300 milioni).

Lo rende noto il colosso delle vendite online sottolineando che questi programmi «sono parte del duplice impegno di Amazon sia verso i partner di vendita» che hanno comunque valore dalla vendita sul sito «che verso la sostenibilità» danno una seconda vita a più prodotti. Un aiuto alla «riduzione dell'impatto del cambiamento climatico sulle generazioni future», ha dichiarato Libby Johnson McKee, responsabile a livello mondiale della divisione Amazon Returns, ReCommerce and Sustainability e un investimento «per costruire un'economia circolare, massimizzare il riuso e ridurre il nostro impatto sul pianeta».

Il programma «Liquidazione di Logistica di Amazon», attivo negli Stati Uniti, in Italia, Germania, Francia, Spagna e presto anche in Regno Unito, offre ai partner di vendita di Amazon l'opportunità di usufruire del canale di liquidazione all'ingrosso di Amazon per avere comunque un ritorno dai prodotti resi e in eccesso. I partner di vendita che vogliono rivendere gli articoli restituiti possono approfittare anche del programma «Valutazione e rivendita di Logistica di Amazon», disponibile nel Regno Unito, e lo sarà negli Stati Uniti entro fine anno, e in Germania, Francia, Italia e Spagna dall'inizio del 2022, che consente di scegliere di vendere come «usati» gli articoli restituiti su Amazon.

I partner di vendita possono impostare il prezzo degli articoli in base alla condizione e gestire le promozioni e le vendite utilizzando i loro processi esistenti. Questi programmi si affiancano alle altre iniziative di sostenibilità di Amazon, fra cui l'impegno dell'azienda a raggiungere zero emissioni nette di Co2 entro il 2040 e il 100% di energia rinnovabile entro il 2025.