Previsioni congiunturali Gli analisti sono assai più ottimisti riguardo all'economia svizzera

hm, ats

28.2.2024 - 12:00

Il cielo sta diventando più sereno per l'economia elvetica.
Il cielo sta diventando più sereno per l'economia elvetica.
Keystone

La fiducia degli analisti finanziari riguardo al futuro dell'economia svizzera è nettamente migliorata: è l'indicazione che emerge dall'indice sulle prospettive economiche calcolato da UBS e da CFA Society Switzerland sulla base di un sondaggio fra gli esperti.

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L'indicatore principale si è attestato in febbraio a +10,2 punti, 29,7 punti in più di gennaio, emerge dalle informazioni diffuse oggi. Si è di fronte al quarto aumento mensile consecutivo, ma soprattutto l'indicatore è passato in territorio positivo: non avveniva dal febbraio 2022. «Per essere definito duraturo, l'ottimismo deve essere però confermato dai dati di marzo», mettono in guardia gli esperti di UBS.

Andando nei dettagli, il 25,6% degli interrogati in febbraio pronostica un miglioramento della situazione congiunturale nei prossimi sei mesi, il 15,4% un peggioramento, mentre il 59,0% è convinto che non vi saranno cambiamenti (valori che determinano poi l'indice complessivo: 25,6 meno 15,4 = +10,2). Rispetto a gennaio sono diminuiti i pessimisti (-15,1 punti), mentre sono aumentati gli ottimisti (+14,5 punti) e coloro che puntano sullo status quo (+0,7 punti).

La fiducia per il futuro elvetico si accompagna a un'analisi nettamente migliorata anche per l'Eurozona (+15,4). Pure la Cina presenta un valore positivo (5,2), mentre gli Stati Uniti arrancano (-10,2).

Lievemente peggiorato, nel confronto mensile, è il giudizio sulla situazione congiunturale elvetica attuale, con un indice che rimane positivo a 2,5 punti, ma è in flessione di 3,1 punti.

Particolarmente importanti sono i segnali per quanto riguarda il rincaro: l'inflazione in Svizzera è vista in aumento dal 12,8% del campione, mentre il 30,8% si aspetta un calo e il 56,4% stabilità. I tassi d'interesse sono attesi nel corto termine stabili (50,0%) o in calo (47,4%), mentre nel lungo termine la quota più alta (52,6%) punta sull'assenza di variazioni.

Il 67,6% degli interrogati (+14,8 punti rispetto a gennaio) prevede inoltre un incremento dell'indice di borsa elvetico SMI nei prossimi sei mesi, il 24,3% punta su valori stabili e l'8,1% su una flessione. Sul fronte valutario, il 21,6% si aspetta un rafforzamento del franco rispetto all'euro, il 35,1% un indebolimento e il 43,2% ritiene che non vi saranno cambiamenti nel corso. Riguardo alla disoccupazione il 36,8% vede una crescita dei senza lavoro, il 60,5% una stagnazione e il 2,6% un calo.

Al sondaggio, effettuato fra il 15 e il 21 febbraio, hanno partecipato 39 analisti della comunità finanziaria elvetica. L'inchiesta in questione viene realizzata dal gennaio 2017: fino all'agosto 2023 partner di CFA era Credit Suisse, ora è UBS, banca che ha rilevato il concorrente.