Clima Bocciata la candidatura di Ginevra per la sede di ISSB

mp

5.11.2021 - 10:06

Bocciata la candidatura di Ginevra per la sede dell'ISSB
Bocciata la candidatura di Ginevra per la sede dell'ISSB
Keystone

Battuta d'arresto per le ambizioni di Ginevra nell'ambito della finanza sostenibile.

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La fondazione IFRS ha bocciato la candidatura della Città di Calvino, che aspirava ad ospitare la sede del Consiglio delle norme internazionali di informazione sulla sostenibilità (ISSB). Tale centro, incaricato della definizione degli standard globali, sarà ubicato a Francoforte.

A fine agosto, il Dipartimento federale delle finanze (DFF) aveva proposto la candidatura di Ginevra, presentandola come «la sede ideale». «Ginevra – affermava il DFF – gode di fama mondiale per la sua vicinanza unica a importanti organizzazioni internazionali e non governative ed è riconosciuta in tutto il mondo come luogo di negoziazione indipendente e neutrale».

La Svizzera è uno Stato ospite credibile per un tale organismo, aveva aggiunto il DFF, ricordando che Berna si è impegnata ad adottare misure ambiziose di protezione del clima per ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 50% entro il 2030 e a zero entro il 2050. Inoltre si impegna attivamente a favore delle raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD).

Nel 2019, la città di Calvino aveva accolto la prima edizione della settimana «Building Bridges», un evento il cui obiettivo consiste nel fare da tramite tra la Ginevra internazionale e la piazza finanziaria al fine di promuovere progetti sostenibili. Dopo una pausa imposta dal Covid-19 nel 2020, la seconda edizione si terrà in riva al Lemano alla fine del mese. Ma tali argomenti evidentemente non sono bastati.

La decisione è stata presa ieri durante il vertice sul clima Cop26 a Glasgow, in Scozia. Pilota del progetto ISSB, la fondazione americana International Financial Reporting Standards (IFRS) – ha annunciato con un comunicato che la sede sarà ubicata a Francoforte.

Stando a Le Temps, che cita diverse fonti, si tratterebbe di una «decisione politica». L'Unione europea avrebbe «messo le spalle al muro» affinché la candidatura svizzera fosse scartata a causa delle tensioni istituzionali tra Bruxelles e Berna, afferma il quotidiano ginevrino.

Secondo Patrick Odier, presidente di Building Bridges e figura di spicco, Ginevra continuerà tuttavia a giocare un ruolo importante nell'ambito della finanza sostenibile. L'ISSB dovrà infatti lavorare con il Forum economico mondiale (WEF), la cui sede è a Cologny, vicino a Ginevra, ha indicato a Le Temps.