La borsa svizzera, partita piatta, continua ad accelerare, con l'indice SMI dei titoli guida che a due ore dalla chiusura segna un rialzo dell'1,24% a 9'973,67 punti, mentre l'indice complessivo SPI sale dell'1,16% a quota 12'037,11.
Negli Stati Uniti inizia oggi una riunione di due giorni della Fed americana, i cui risultati sono attesi per domani sera. A causa della debolezza dell'economia globale e dei rischi geopolitici, i mercati finanziari stanno speculando su un possibile taglio dei tassi di interesse.
Il presidente della BCE Mario Draghi, inaugurando un simposio delle banche centrali a Sintra, in Portogallo, ha intanto detto oggi che «ulteriori tagli dei tassi e misure per mitigare qualsiasi effetto collaterale» continuano a far parte degli strumenti a disposizione dell'istituto. In Svizzera Credit Suisse ha mantenuto invariate le previsioni di crescita dell'economia elvetica, mentre il KOF Consensus le ha riviste leggermente al rialzo.
Sulla piazza zurighese sono in ripresa i bancari UBS (+1,09%) e Credit Suisse (+0,98%). Avanzano – nello stesso comparto finanziario – gli assicurativi Zurich Insurance (+0,59%), Swiss Life (+0,72%) e Swiss Re (+0,65%). Solida la prestazione dei pesi massimi difensivi: il colosso dell'alimentare Nestlé allunga dello 0,83%, ma risultano in progressione pure i farmaceutici Novartis (+1,76%) e Roche (+1,00%).
In forte accelerazione il segmento del lusso, dopo le perdite subite a causa delle tensioni politiche ad Hong Kong: Swatch registra una variazione positiva del 2,23% e Richemont del 2,31%, Tutti di segno più i titoli ciclici.
Sul mercato allargato Wisekey sale del 9,09%: la società specializzata nella sicurezza informatica ha annunciato che intende riacquistare azioni proprie fino ad un massimo del 10% del capitale sociale.
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