Apertura in rialzo per la borsa svizzera nell'ultima seduta trimestrale: alle 09.05 l'indice dei valori guida SMI segnava 12'300,67 punti, in progressione dello 0,47% rispetto a ieri.
ats
31.03.2022, 09:05
31.03.2022, 09:20
SDA
Il mercato non si fa influenzare troppo dalle chiusure negative di Wall Street (Dow Jones -0,19% a 35'228,15 punti, Nasdaq -1,21% a 14'442,27 punti) e delle piazze asiatiche, Tokyo in primis (Nikkei -0,73% a 27’821,43 punti).
A favorire i corsi in Europa è il calo del prezzo del petrolio, a cui si aggiungono poi le dichiarazioni di un membro della Federal Reserve, che ha parlato di un approccio moderato al programma di rialzo dei tassi. Non mancano però le incertezze, in particolare in relazione alla guerra in Ucraina, e non è quindi escluso che il mercato rimanga volatile.
Il mese di marzo potrebbe comunque concludersi in modo positivo per l'SMI: e questo malgrado il conflitto nell'est europeo, l'inflazione globale e i confinamenti in Cina. La performance dall'inizio dell'anno rimane però negativa.
A livello di singoli titoli si sta mettendo in mostra UBS (+1,44%), grazie da una raccomandazione di Goldman Sachs. Fra gli altri valori SMI il più dinamico è Partners Group (+1,58%), mentre il meno ispirato appare SGS (-0,26%), azione da oggi scambiata senza la cedola del dividendo. Nel mercato allargato non stanno passando inosservati i progetti di fusione fra Burkhalter (+2,61%) e Poenina (+0,80%).