La Borsa svizzera, dopo essersi avvicinata in mattinata al suo recente massimo storico (SMI 12'215 punti), ha poi perso vigore recuperando ma solo temporaneamente dopo la diffusione dei dati sull'impiego statunitense per poi chiuder in flessione.
ev, ats
06.08.2021, 18:06
06.08.2021, 18:08
SDA
L'indice dei valori guida SMI ha perso lo 0,19% a 12'176,30 punti e quello allargato SPI ha ceduto lo 0,26% a 15'644,02 punti
Sul fronte macroeconomico dati ben oltre le attese sono giunti dagli Stati Uniti dove l'economia, nonostante le preoccupazioni legate alla diffusione della variante delta, ha creato a luglio 943 mila nuovi posti di lavoro con la disoccupazione scesa dal 5,9% al 5,4%.
Per quanto riguarda la produzione industriale torna a salire in Italia, dove l'indice destagionalizzato è aumentato a giugno dell'1% rispetto a maggio, ma scende dell'1,3% – su base mensile – in Germania.
Tra le blue chip in cima alla classifica risultano i titoli bancari, con UBS e Credit Suisse che registrano incrementi rispettivamente dell'1,65% (a 15,405 franchi) e dell'1,97% (a 9,64 franchi), ma si sono mossi bene anche gli assicurativi, in particolare Zurich (+1,41% a 381,00 franchi) e Swiss Re (+1,06% a 84,24 franchi). Più contenuta la progressione di Swiss Life (+0,59% a 479,00 franchi). La giornata si è dimostrata positiva pure per il settore del lusso dove Swatch (+1,91% a 304,20 franchi) è stato preferito a Richemont (+0,52% a 115,95 franchi).
A pesare sul listino sono stati Roche e Nestlé entrambi in flessione: rispettivamente dell'1,37% (a 353,25 franchi) e dello 0,14% (a 112,88 franchi). L'altro peso massimo difensivo Novartis chiude in crescita dello 0,24% a 83,50 franchi