Mercati azionariLa Borsa svizzera chiude in lieve rialzo
ATS
22.10.2020 - 18:00
Dopo una prima parte di seduta tutta negativa la Borsa svizzera ha proseguito senza un orientamento preciso fino al termine delle contrattazioni. Alla fine l'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 9'999,05 punti, in rialzo dello 0,09% rispetto a ieri.
Il listino globale SPI ha perso invece lo 0,08% a 12'484,61 punti.
Il mercato ha dapprima seguito i timori legati ai contagi per il Covid-19 e il nuovo di giro di vite da parte di molti Paesi che stanno mettendo in atto piani di lockdown, nel tentativo di allentare la morsa dell'epidemia. I listini hanno poi ondeggiato attorno alla parità dopo l'avvio positivo di Wall Street.
Ad imprimere una direzione più positiva ci hanno pensato anche le richieste di sussidi di disoccupazione nell'ultima settimana negli Stati Uniti, che sono calate oltre le attese a 787 mila, il livello più basso dal mese di marzo da quando è iniziata la crisi legata alla pandemia.
Per quanto concerne i singoli titoli a Zurigo sotto i riflettori era oggi Sika (+2,54 a 234,20 franchi) che ha presentato i risultati dei premi nove mesi contraddistinti da una contrazione del giro d'affari e della redditività, superando tuttavia parzialmente le previsioni del mercato. Gli obiettivi del gruppo zughese di specialità chimiche per il 2023 sono stati confermati.
In ordine sparso si sono mossi i valori maggiormente sensibili alla congiuntura quali ABB (+0,25% a 24,02 franchi), Geberit (+0,59% a 542,80 franchi) e LafargeHolcim (-1,11% a 41,96 franchi).
Contrastati anche i bancari con UBS (+1,12% a 11,24 franchi) e Credit Suisse (-0,66% a 9,61 franchi). Non univoci neppure gli assicurativi Zurich (+1,04% a 310,80 franchi), Swiss Life (-0,39% a 335,30 franchi) e Swiss Re (-0,15% a 67,48 franchi).
Nel segmento del lusso Richemont (+0,03% a 62,58 franchi) si è fatta preferire a Swatch (-0,63% a 206,20 franchi).
Dei pesi massimi difensivi ha chiuso in positivo soltanto Novartis (+0,33% a 76,63 franchi), mentre hanno terminato sotto la linea di demarcazione sia Nestlé (-0,21% a 106,32 franchi) che Roche (-0,64% a 297,25 franchi). Quest'ultima stamane aveva annunciato di sostenere gli sforzi del laboratorio di Boston Atea Pharmaceuticals nello sviluppo di un antivirale orale contro il Covid-19.
Nel mercato allargato va segnalato il calo di Huber+Suhner (-0,88% a 67,90 franchi), dopo l'annuncio della soppressione di 250 posti, di cui 100 in Svizzera entro la metà del 2021, in un contesto segnato dalla pandemia del coronavirus.