Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in lieve rialzo

hm, ats

1.9.2021 - 17:44

L'ottimismo iniziale è andato un po' scemando.
L'ottimismo iniziale è andato un po' scemando.
Keystone

La borsa svizzera inaugura il mese di settembre con una seduta tutta positiva, ma chiusa solo in lieve rialzo. L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 12'432,79 punti, in progressione dello 0,17% rispetto a ieri.

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Il listino allargato SPI ha guadagnato lo 0,29%, salendo a 15'994,64 punti.

Il mercato ha beneficiato soprattutto inizialmente dei nuovi capitali che, come di consueto, affluiscono a inizio mese in cerca di rendimenti, ma con il trascorrere delle ore la fiducia è andata stemperandosi.

I tanto attesi dati sul mercato del lavoro americano diffusi dall'agenzia privata ADP hanno avuto scarso impatto sui corsi. L'attenzione degli investitori si sposta così già a venerdì, quando sarà pubblicato il rapporto ufficiale sul tema. Un documento che serve da base alle decisioni della Federal Reserve in materia di politica monetaria: se i dati dovessero essere sorprendentemente positivi la banca centrale potrebbe essere costretta ad operare una stretta, cosa che – inutile dirlo – mette in apprensione chi punta sulle azioni.

Sul fronte interno si è messa in luce Richemont (+2,28% a 103,30 franchi), che è stata favorita da un commento di Julius Bär e che ha funto da traino anche su Swatch (+1,47% a 262,00 franchi); i due valori del segmento del lusso avevano subito in agosto un arretramento del 10%, rivelandosi di gran lunga i peggiori fra le cosiddette blue chip.

Non perfettamente unitari si sono rivelati i titoli più ciclici come Holcim (+0,38% a 52,40 franchi), Sika (-0,36% a 328,90 franchi), ABB (+0,24% a 34,00 franchi) e Geberit (+0,21% a 766,80 franchi). Non molto lontani dalla parità hanno terminato i pesi massimi difensivi Nestlé (+0,12% a 115,88 franchi), Novartis (-0,15% a 84,66 franchi) e Roche (-0,27% a 366,75 franchi).

Confermando una tendenza rilevata a livello continentale hanno guadagnato terreno i bancari UBS (+0,52% a 15,36 franchi) e Credit Suisse (+0,27% a 9,74 franchi). Anche gli assicurativi Swiss Re (+0,31% a 84,52 franchi), Swiss Life (+1,26% a 483,60 franchi) e Zurich (+0,65% a 404,60 franchi) sono apparsi oggi più convincenti, dopo alcune sedute sotto tono.

Nel mercato allargato TX Group (+26,92% a 135,80 franchi) si è resa protagonista di un nuovo notevole balzo, dopo aver già guadagnato ieri il 20% in seguito all'annuncio di una cooperazione a largo raggio nel settore dei siti online. È tornata a dare soddisfazioni anche Logitech (+1,75% a 95,28 franchi) e non è passato inosservata l'avanzata di Dufry (+2,30% a 50,58 franchi), mentre Dormakaba (+0,23% a 662,00 franchi) ha reso noto i bilanci dell'esercizio 2020/2021.