Mercati azionariLa Borsa svizzera chiude in lieve rialzo
hm, ats
8.1.2021 - 17:52
La settimana si è rivelata positiva.
Keystone
La borsa svizzera chiude la prima settimana dell'anno con una seduta in lieve rialzo. L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 10'797,99 punti, in progressione dello 0,18% rispetto a ieri.
Il listino allargato SPI ha guadagnato lo 0,26%, salendo a 13'426,94 punti.
Il mercato era partito bene, sostenuto dalla prospettiva dell'entrata in carica del presidente eletto americano Joe Biden, che disporrà di una maggioranza per varare piani di stimolo all'economia. Con il passare delle ore sono però affiorati i dubbi e i corsi sono andati calando, soprattutto dopo la pubblicazione degli ultimi dati sull'occupazione negli Stati Uniti, risultati inferiori alle attese. L'ultima ora ha comunque segnato un certo recupero e gli investitori hanno potuto entrare con il sorriso in modalità week end, tanto più che la settimana è stata rallegrante, con solo una giornata in ribasso.
Per quanto riguarda i singoli titoli i riflettori erano puntati su Credit Suisse (-3,62% a 12,10 franchi), che ha annunciato un ultimo trimestre 2020 in perdita per accantonamenti legali negli Usa. Il vistoso arretramento ha messo sul chi vive anche UBS (-1,21% a 13,51 franchi), come pure gli assicurativi Swiss Re (-0,56% a 84,54 franchi) e Zurich (-0,85% a 384,40 franchi), mentre Swiss Life (+0,05% a 431,80 franchi) si è difesa meglio.
Inscalfita è rimasta la fiducia sul previsto rimbalzo congiunturale globale e di conseguenza costantemente bene orientati sono restati molti dei valori che più vanno a braccetto con i cicli economici quali ABB (+0,75% a 26,74 franchi), Geberit (+0,87% a 582,00 franchi) e Sika (+1,11% a 254,20 franchi); si è smarcata LafargeHolcim (-0,42% a 52,54 franchi).
Lonza (+0,99% a 589,00 franchi) è tornata a macinare terreno, dopo aver vissuto qualche seduta non entusiasmante. Sono tornati appetibili i farmaceutici Novartis (+0,86% a 83,00 franchi) e Roche (+1,36% a 301,70 franchi), un po' azzoppati in questo inizio anno per i timori di una stretta sui prezzi dei medicamenti negli Usa. Ancora negativo si è mostrato per contro il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (-0,74% a 101,36 franchi).
Nel mercato allargato acquisti sono stati segnalati su Logitech (+2,40% a 92,90 franchi), un'azione già protagonista del 2020 sulla scia delle nuove esigenze dettate dal telelavoro.