Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in lieve ribasso
La borsa svizzera chiude in lieve ribasso una seduta non uniforme. L'indice dei valori guida SMI si è fermato a 10'435,36 punti, in flessione dello 0,13% rispetto a ieri. Il listino allargato SPI ha pure perso lo 0,13%, scendendo a 12'961,27 punti.
Il mercato ha sofferto per l'indebolimento del dollaro, che rende più difficile per le imprese elvetiche operare sui mercati mondiali. Continuano inoltre a dare filo da torcere i negoziati in corso negli Stati Uniti per avviare un programma di stimoli statali anti-Covid.
In materia di coronavirus sussiste un certo ottimismo di fondo legato all'arrivo dei vaccini. Intanto però sul fronte congiunturale non sono passati inosservati gli ultimi dati sul mercato del lavoro americano, inferiori alle aspettative. Non stupisce quindi che a Wall Street i corsi – molto tonici nelle ultime settimane – si siano orientati verso il basso.
Sul fronte interno in una giornata povera di spunti squisitamente elvetici hanno sostenuto il listino Roche (+1,02% a 302,65 franchi) e Novartis (+0,68% a 81,92 franchi), mentre più cautela è stata mostrata dal terzo peso massimo difensivo, Nestlé (-0,42% a 100,02 franchi). Poco ispirata è apparsa anche Alcon (-2,20% a 56,94 franchi).
Non è stata oggi una giornata favorevole per i valori ciclici quali Geberit (-2,70% a 527,00 franchi), LafargeHolcim (-0,41% a 48,29 franchi), ABB (-0,87% a 23,89 franchi) e Sika (-1,34% a 228,10 franchi). Nel segmento del lusso Richemont (-0,61% a 74,52 franchi) è apparsa un po' meno in difficoltà di Swatch (-1,19% a 224,50 franchi).
Fra i bancari Credit Suisse (+0,21% a 11,67 franchi) si è fatta preferire a UBS (-0,88% a 12,89 franchi). Con il segno meno hanno terminato gli assicurativi Swiss Life (-0,79% a 412,30 franchi) e Swiss Re (-0,78% a 83,44 franchi), mentre Zurich (invariata a 373,20 franchi) ha marciato sul posto.
