Dopo quattro sedute negative la borsa svizzera torna a chiudere in rialzo: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 9'621.96 punti, in progressione dello 0,47% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI ha guadagnato lo 0,45% a 11'647.00 punti.
La fase di correzione avviata a inizio settimana in seguito all'acuirsi della vertenza commerciale fra Stati Uniti e Cina sembra quindi essersi arrestata. Domani e venerdì sono previsti nuovi colloqui fra le parti: vi è la speranza che i dazi minacciati dal presidente americano Donald Trump non siano applicati.
Per quanto riguarda i singoli titoli, l'attenzione era concentrata su Nestlé (+0,90% a 98,40 franchi), che ieri negli Stati Uniti ha tenuto una giornata degli investitori, annunciando una ristrutturazione dei comparti pizza e gelati. Si parla di un taglio di 4000 posti di lavoro. Quanto agli altri due pesi massimi difensivi, Novartis ha chiuso in rialzo dello 0,69% a 83,52 franchi e Roche in calo dello 0,02% a 266,40 franchi.
In ordine sparso si sono mossi i valori più sensibili ai cicli economici come ABB (-0,23% a 19,53 franchi), Adecco (-1,28% a 57,18 franchi), Geberit (+0,31% a 460,00 franchi), LafargeHolcim (+0,59% a 51,34 franchi) e Sika (+0,36% a 154,85 franchi). Nel segmento del lusso Swatch (+0,94% a 291,40 franchi) e Richemont (+0,92% a 72,70 franchi) hanno rimbalzato dopo le perdite subite nelle ultime sedute.
Nel comparto finanziario positivi i bancari UBS (+0,12% a 12,53 franchi) e Credit Suisse (+0,27% a 12,82 franchi) nonché gli assicurativi Zurich (+0,31% a 319,10 franchi) e Swiss Re (+0,50% a 91,80 franchi), mente si è smarcata Swiss Life (-0,31% a 453,00 franchi).
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