Mercati azionari Borsa svizzera: chiude in rialzo
Frenata dai suoi big farmaceutici la borsa svizzera ha chiuso oggi in debole rialzo: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 9617,98 punti, in progressione dello 0,48% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI ha guadagnato lo 0,44% a 11'970,01 punti.
L'attenzione degli investitori era oggi rivolta agli ultimi dati sulla disoccupazione negli Stati Uniti: altre 3,2 milioni di persone hanno chiesto il sussidio, per un totale di 33 milioni da metà marzo. Numeri assai elevati, ma in qualche modo già digeriti dai mercati, che preferiscono guardare al futuro, cioè alle misure di allentamento del confinamento. Wall Street si è così orientata al bello, con il Nasdaq che ha ormai compensato le perdite del 2020.
Per quanto riguarda i singoli titoli elvetici ispirati si sono mostrati i bancari UBS (+2,71% a 9,62 franchi) e Credit Suisse (+2,33% a 8,18 franchi). Nello stesso comparto finanziario gli assicurativi Swiss Re (+1,96% a 66,68 franchi) e Swiss Life (+3,21% a 334,80 franchi) si sono fatti preferire a Zurich (+0,24% a 291,00 franchi).
Bene orientati si sono rivelati i principali valori particolarmente sensibili alla congiuntura come ABB (+0,86% a 17,50 franchi), Adecco (+3,02% a 40,98 franchi) e LafargeHolcim (+2,41% a 39,15 franchi). Nel segmento del lusso Swatch (+1,74% a 184,25 franchi) si è mosso non lontano da Richemont (+2,32% a 54,68 franchi).
Hanno per contro inciso negativamente Roche (-1,47% a 342,00 franchi) – che comunque da gennaio ha beneficiato di una performance di tutto rispetto: +10% – e Novartis (-0,54% a 83,18 franchi), mentre un aiuto al listino è stato fornito dal terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+0,97% a 102,98 franchi).
Nel mercato allargato va segnalato il balzo di AMS (+5,84% a 14,50 franchi) dopo la presentazione di buoni risultati trimestrali da parte di Osram, società in via di acquisizione.
