Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in rialzo
La borsa svizzera chiude in rialzo – e aggiornando i suoi massimi – una seduta poco movimentata, ma ravvivata da un colpo di reni nel finale. L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'630,66 punti, in progressione dello 0,52% rispetto a venerdì.
Il listino allargato SPI ha guadagnato lo 0,38%, salendo a 14'975,05 punti.
Gli investitori hanno per lunghe ore assunto un atteggiamento attendista: evitando di comprare, considerati gli elevati livelli che ha raggiunto il mercato, ma senza nemmeno voler vendere. Non tanto perché in preda a un dilemma esistenziale di matrice kafkiana, quanto perché convinti che proseguirà la fase di crescita e poiché consapevoli che scarseggiano le alternative all'impegno in azioni. Il finale di seduta ha dato loro ragione: i corsi sono saliti a livelli mai visti, con l'SMI che hanno segnato un nuovo record interday (SMI 11'641 punti) e di fine giornata.
I volumi di scambio sono stati comunque abbastanza limitati. L'attenzione era inoltre già rivolta alla giornata di giovedì, quando saranno pubblicati gli ultimi dati sull'inflazione americana. In Svizzera il rincaro in maggio – è notizia di oggi – è aumentato sensibilmente: segno che l'aumento dei prezzi sta interessando cerchie sempre più vaste di prodotti.
Per quanto concerne i singoli titoli ha frenato il listino Novartis (-0,28% a 80,79 franchi), malgrado novità tendenzialmente positive presentate nell'ambito del congresso oncologico Asco. Ferma al palo è rimasta Nestlé (-0,07% a 112,82 franchi), mentre ha brillato il terzo peso massimo difensivo, Roche (+2,41% a 327,60 franchi).
Non univoci sono apparsi i valori ciclici come Sika (-0,10% a 291,80 franchi), Holcim (+0,33% a 54,70 franchi), Geberit (-0,42% a 656,60 franchi) e ABB (+0,19% a 31,47 franchi). Nel segmento del lusso Richemont (+1,59% a 115,30 franchi) e Swatch (+2,19% a 331,30 franchi) hanno confermato il buon momento che stanno vivendo nelle ultime settimane, sulla scia degli allentamenti anti-Covid e della ripresa del turismo.
Fra i bancari UBS (+0,03% a 14,77 franchi) è stata preferita a Credit Suisse (-0,48% a 9,92 franchi). Tutti in rosso hanno terminato gli assicurativi Swiss Life (-0,24% a 459,70 franchi), Swiss Re (-0,83% a 85,54 franchi) e Zurich (-0,98% a 373,80 franchi).
