Mercati azionari La borsa svizzera chiude in rialzo, SMI +0,91%

hm, ats

17.10.2024 - 17:37

È stata una giornata positiva.
È stata una giornata positiva.
Keystone

La borsa svizzera chiude in rialzo una giornata partita con il freno tirato: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 12'304,27 punti, in progressione dello 0,91% rispetto a ieri.

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Il mercato ha esordito in modo titubante, ma ha saputo ritrovare fiducia con il trascorrere delle ore. La Banca centrale europea (Bce) ha tagliato i tassi di un quarto di punto, per la terza volta quest'anno, in linea con le previsioni. La presidente Christine Largarde ha peraltro assicurato che l'Eurozona non sta andando verso la recessione, pur ammettendo «un'attività economica più debole del previsto».

Anche dalla Cina sono arrivati segnali di rallentamento, mentre a tenere è la congiuntura degli Stati Uniti, come testimoniato anche dalle indicazioni giunte oggi. C'è quindi ancora spazio per gli investimenti nel comparto azionario, ritengono non pochi operatori.

A livello di singoli titoli i riflettori erano puntati su Nestlé (+2,53% a 86,00 franchi), che ha presentato il fatturato dei primi nove mesi: l'azione è partita in calo, scendendo a un minimo pluriennale, per poi virare in positivo e accelerare, superando chiaramente gli altri due pesi massimi difensivi, Novartis (+0,16% a 100,96 franchi) e Roche (+0,74% a 271,60 franchi).

Acquisti sono stati segnalati anche su ABB (+2,42% a 50,34 franchi), che ha guadagnato di più nei primi tre trimestri e che nel contempo ha annunciato un programma di riacquisto di azioni. Con accenti diversi hanno terminato anche gli altri valori particolarmente sensibili alla congiuntura quali Geberit (+0,19% a 524,60 franchi), Kühne+Nagel (+0,22% a 223,90 franchi), Holcim (+1,51% a 84,56 franchi) – è notizia di ieri sera che la controllata francese Lafarge sarà a processo per fatti avvenuti dieci anni or sono in Siria – e Sika (-0,20% a 254,60 franchi).

Le incertezze circa la tenuta dei consumi in Cina hanno frenato a Richemont (-0,16% a 126,50 franchi) nel giorno della pubblicazione delle ultime indicazioni sull'export orologiero elvetico.

Più convinzione è stata per contro mostrata, in ambito finanziario, da UBS (+0,68% a 28,17 franchi) e Partners Group (+0,82% a 1283,50 franchi). In modo non perfettamente unitario hanno terminato gli assicurativi Swiss Re (-0,21% a 116,65 franchi), Swiss Life (+0,19% a 724,60 franchi) e Zurich (+0,57% a 527,00 franchi).

Nel mercato allargato hanno informato sull'andamento degli affari Schindler (+4,84% a 260,00 franchi) e VAT (-0,67% a 369,00 franchi).