La borsa svizzera torna a chiudere in positivo, dopo la tumultuosa seduta di ieri: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 10'719,10 punti, in progressione dell'1,93% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha guadagnato il 2,39% a 14'023,68 punti.
hm, ats
16.03.2023, 17:46
16.03.2023, 17:49
SDA
Il mercato ha ritrovato l'ossigeno, venuto a mancare ieri sulla scia delle turbolenze che hanno interessato l'intero settore bancario mondiale, alle prese con il fallimento di Silicon Valley Bank (SVB), con le difficoltà delle banche regionali americane e con il crollo del corso di Credit Suisse.
Sul fronte monetario oggi la Banca centrale europea (Bce) ha operato una stretta sui tassi di 50 punti base, come era da tempo nelle previsioni. Il fatto che l'istituto abbia proseguito sulla sua strada, senza farsi influenzare dagli ultimi avvenimenti, viene visto da diversi esperti in modo positivo: un comportamento diverso avrebbe mostrato debolezza nella lotta all'inflazione.
In Svizzera al centro dell'attenzione non poteva essere che Credit Suisse (+19,15% a 2,02 franchi), a cui è riuscito un parziale rimbalzo – dopo aver perso ieri il 24%, toccando un minimo di giornata a 1,55 franchi – grazie alla liquidità messa a disposizione dalla Banca nazionale svizzera (BNS). Ha beneficiato della ritrovata fiducia anche UBS (+3,41% a 17,31 franchi), che ieri aveva lasciato sul terreno il 9%.
La giornata si è rivelata di netto recupero anche per altri valori quali ABB (+1,16% a 29,81 franchi) o Logitech (+1,92% a 49,06 franchi) e gli acquisti hanno interessato pure i pesi massimi difensivi Nestlé (+2,33% a 109,74 franchi) e Novartis (+2,01% a 76,99 franchi). Ad arretrare si è trovata così alla fine solo Roche (-1,53% a 261,30 franchi, in flessione di 4,05 franchi), ma è stato solo colpa del fatto che il buono di godimento è da oggi negoziato senza la cedola del dividendo di 9,50 franchi.
Nel mercato allargato ha informato sull'andamento degli affari Swissquote (+0,06% a 157,60 franchi). Sorvegliata speciale era anche Swatch (-1,20% a 311,90 franchi l'azione al portatore), che ha pubblicato il rapporto d'esercizio 2022 fornendo indicazioni sul futuro.