La borsa svizzera avvia la nuova settimana con una seduta in chiaro ribasso. L'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 9997,39 punti, in flessione dello 0,59% rispetto a venerdì, mentre il listino globale SPI ha perso lo 0,47% a 12'129,21 punti.
Il mercato elvetico si è accodato alle altre piazze europee e sono scattati gli ordini di vendita, che hanno portato l'SMI sotto la soglia dei 10'000 punti. Per quanto riguarda i singoli titoli particolarmente sotto pressione sono risultati i valori maggiormente sensibili ai cicli economici quali ABB (-1,87% a 19,70 franchi) e LafargeHolcim (-1,20% a 49,40 franchi).
Perdite pesanti sono state subite anche dai bancari Credit Suisse (-2,80% a 12,51 franchi) – alle prese con la vicenda in odore di spionaggio che interessa il suo ex top manager Iqbal Khan – e UBS (-1,84% a 11,22 franchi). Nestlé (+0,81% a 107,12 franchi) ha invece trainato il listino: gli altri due pesi massimi difensivi, Novartis (-0,71% a 85,65 franchi) e Roche (-0,75% a 282,90 franchi), sono stati trascinati dalla corrente generale.
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