Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in ribasso

La borsa svizzera chiude in ribasso una seduta che, con il trascorrere delle ore, è andata costantemente peggiorando. L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 10'292,66 punti, in flessione dello 0,42% rispetto a ieri.

Il listino globale SPI ha perso lo 0,40% a 12'860,66 punti.

Gli investitori hanno guardato con preoccupazione alla crescita dei contagi da coronavirus in Europa: si temono nuovi confinamenti che potrebbero intralciare l'attività economica. Inoltre la corsa verso un vaccino ha segnato nuove battute d'arresto.

Il clima di incertezza è generato anche dall'approssimarsi delle elezioni presidenziali americane. Non pochi operatori ritengono che fino al voto i mercati mostreranno poca effervescenza. Anche la piazza elvetica, che pure aveva aperto in modo positivo, si è quindi orientata al ribasso.

Per quanto riguarda i singoli titoli Nestlé (-0,93% a 108,58 franchi) è apparsa in maggiori difficoltà di Roche (-0,27% a 319,55 franchi) – domani i trimestrali – e Novartis (-0,29% a 79,89 franchi).

Non troppo mossi si sono rivelati i valori particolarmente sensibili alla congiuntura come LafargeHolcim (-0,28% a 43,01 franchi), Geberit (-0,14% a 552,60 franchi), Sika (-0,42% a 235,20 franchi) e ABB (+0,37% a 24,54 franchi). Nel segmento del lusso Swatch (-1,78% a 214,80 franchi) ha sofferto ancora più di Richemont (-0,25% a 62,86 franchi) per la prospettiva di nuove restrizioni di viaggio.

Hanno ripiegato gli assicurativi Swiss Re (-0,94% a 69,70 franchi), Swiss Life (-0,34% a 348,40 franchi) e Zurich (-0,85% a 314,40 franchi). Nel comparto bancario UBS (-0,75% a 10,57 franchi) e Credit Suisse (-1,04% a 9,53 franchi) hanno guardato con attenzione ai risultati pubblicati oggi da diversi concorrenti americani.