Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in ribasso 

hm, ats

11.3.2021 - 17:44

Il mercato di Zurigo si è mostrato meno tonico di altre piazze continentali.
Il mercato di Zurigo si è mostrato meno tonico di altre piazze continentali.
Keystone

La borsa svizzera chiude la seduta in ribasso, per la prima volta questa settimana. L'indice dei valori guida SMI si è fermato a 10'883,23 punti, in flessione dello 0,24% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha perso lo 0,05% a 13'683,70 punti.

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Il mercato è apparso meno tonico di altre piazze continentali, che hanno beneficiato di impulsi legati all'accelerazione dell'acquisto di titoli da parte della Banca centrale europea (Bce). Negli Stati Uniti le richieste di sussidio disoccupazione sono risultate in calo e Wall Street è salita a nuovi massimi. Intanto sul fronte pandemico va segnalato il via libera nell'Ue al vaccino di Johnson & Johnson

Per quanto riguarda i singoli titoli gli investitori hanno avuto oggi dubbi soprattutto sui bancari Credit Suisse (-3,99% a 12,39 franchi) e UBS (-1,55% a 14,29 franchi). Tutti in rosso hanno terminato anche gli assicurativi Swiss Life (-0,42% a 450,70 franchi), Swiss Re (-0,41% a 91,64 franchi) e Zurich (-0,99% a 391,00 franchi).

Il mega-programma di aiuti anti-Covid appena approvato negli Stati Uniti ha fatto sentire la sua onda lunga anche sui corsi di società cicliche quali Geberit (+1,27% a 576,00 franchi), LafargeHolcim (+0,60% a 54,02 franchi), ABB (+0,92% a 28,67 franchi) e Sika (+2,28% a 264,50 franchi). Nel segmento del lusso Swatch (-0,11% a 284,00 franchi) è rimasta un passo dietro a Richemont (+0,34% a 89,56 franchi).

Roche (-1,60% a 307,85 franchi) ha subito l'effetto di studi clinici negativi riguardo all'uso anti-coronavirus di un suo preparato. Migliore si è rivelata la seduta degli altri due pesi massimi difensivi, Nestlé (-0,10% a 100,46 franchi) e Novartis (+0,17% a 78,45 franchi). Ha macinato ancora una volta terreno Lonza (+1,58% a 552,60 franchi).

Nel mercato allargato l'attenzione era concentrata su diverse aziende che hanno informato sull'andamento degli affari, fra cui Stadler Rail (-0,67% a 47,16 franchi). Aryzta (+11,22% a 0,94 franchi) ha spiccato il volo dopo che, secondo notizie di stampa, la famiglia di industriali Jacobs ha acquisito una partecipazione di circa il 3%.