Mercazi azionari La Borsa svizzera chiude in ribasso

hm, ats

1.9.2023 - 17:41

I dati sul mercato del lavoro americano non hanno permesso di fare chiarezza circa le future mosse della Federal Reserve.
I dati sul mercato del lavoro americano non hanno permesso di fare chiarezza circa le future mosse della Federal Reserve.
Keystone

La borsa svizzera avvia il mese di settembre con una seduta in ribasso: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'075,15 punti, in flessione dello 0,46% rispetto a ieri.

Keystone-SDA, hm, ats

L'atteso rapporto di agosto sul mercato del lavoro statunitense è stato interpretato in modo leggermente positivo per i mercati azionari. I primi commenti hanno infatti messo in risalto che il ritmo di creazione di posti di lavoro è rallentato notevolmente negli ultimi mesi, senza però registrare un crollo. Si dimostra comunque che le aziende sono sempre più restie ad assumere.

I dati non permettono però di stabilire con chiarezza una linea che si impone alla Federal Reserve nella sua politica monetaria. Rimane quindi l'incertezza riguardo a possibili nuovi ritocchi al rialzo dei tassi. Ciò nonostante la piazza di Zurigo ha messo comunque a segno una performance settimanale positiva, nella misura dell'1,1%.

Sul fronte interno sorvegliata speciale era UBS (-0,34% a 23,42 franchi), che ha subito qualche realizzo di guadagno dopo essere salita ieri del 6%, ai massimi da 15 anni a questa parte. Hanno tenuto meglio altri titoli finanziari quali Partners Group (-0,15% a 953,80 franchi), Swiss Life (+0,22% a 555,80 franchi) e Zurich (+0,12% a 415,50 franchi).

Tutti con il segno meno meno hanno chiuso i titoli particolarmente legati ai cicli economici quali ABB (-1,13% a 33,31 franchi), Holcim (-0,68% a 58,16 franchi), Sika (-1,36% a 247,00 franchi) e Geberit (-0,70% a 455,40 franchi). Fra i pesi massimi difensivi Roche (-0,33% a 259,45 franchi) – che ha reso noti buoni dati relativi a uno studio sull'antitumorale Alecensa – è stata solo in un primo tempo preferita a Novartis (+0,04% a 89,35 franchi), ma è poi arretrata nel finale, chiudendo comunque meglio di Nestlé (-0,88% a 105,46 franchi),

Nel mercato allargato va segnalato il tonfo della sempre volatile DocMorris (-10,94% a 59,45 franchi). CFT (-1,26% a 117,50 franchi) ha presentato i risultati semestrali.