Dopo una partenza al rialzo, grazie anche allo stemperarsi delle tensioni tra l'Iran e gli Stati Uniti, la Borsa svizzera ha visto a poco a poco sciogliersi i guadagni nel corso della giornata, fino a terminare appena sotto la parità.
In chiusura, l'indice SMI delle blue chip si è fermato a 10'650.97 punti, in calo marginale dello 0,01%. L'indice allargato SPI ha terminato a 12'880.66 punti, praticamente invariato (+0,01%).
Titolo sotto osservazione oggi è stato Sika, che ha ceduto il 3,21% a 174.75 franchi. Nonostante un fatturato in progressione del 14,4% su base annua a 8,11 miliardi di franchi grazie soprattutto alle acquisizioni, gli operatori sono rimasti delusi dalla crescita organica, attestatasi solo al 3,3%.
Tra gli altri titoli del listino principale, Ubs ha ceduto lo 0,08% a 12,69 franchi e il Credit suisse lo 0,07% a 13,59 franchi. Contrastati gli assicurativi, con Zurich in flessione dello 0,37% a 399,60 franchi, mentre Swiss Life ha segnato una lieve progressione dello 0,02% a 488,70 punti e Swiss Re dello dello 0,18% a 108.65 franchi.
Tra i pesi massimi, Roche ha guadagnato lo 0,43% a 317.75 franchi e Novartis lo 0,56% a 92.36 franchi, compensando in questo modo le vendite su Nestlé (-0,41% a 103.08 franchi).
Tra i ciclici, LafargeHolcim ha registrato un guadagno marginale dello 0,04% a 53.20 franchi, mentre ABB ha ceduto lo 0,55% a 23.52 franchi. Alcon è progredita dello 0,72% a 55.86 franchi. Nel segmento del lusso, Swatch è salita dello 0,41% a 271.40 franchi, mentre Richemont ha lasciato sul terreno lo 0,26% a 76.40 franchi.
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