Svizzera La borsa chiude quasi invariata

pv, ats

27.6.2023 - 17:51

SMI invariato stasera a Zurigo.
SMI invariato stasera a Zurigo.
Keystone

La borsa svizzera ha concluso quasi invariata una seduta trascorsa a ridosso della linea di demarcazione. L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'142.65 punti, in aumento dello 0,01% rispetto a ieri.

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In mattinata il mercato era partito in timido rialzo, per poi azzerare i guadagni e virare in negativo dove si è mosso in maniera altalenante prima di operare un colpo di reni nel finale e concludere in parità. I temi del momento rimangono l'inflazione e di conseguenza la politica monetaria.

Gli investitori si sono mantenuti cauti in vista della fine del primo semestre dell'anno, sottolineano gli osservatori. A tenere banco sono state le dichiarazioni della presidente della anca centrale europea (Bce), Christine Lagarde, fatte al Forum dell'istituto centrale a Sintra, in Portogallo. L'economista ha annunciato un nuovo rialzo dei tassi a luglio, precisando che «il nostro lavoro non è ancora finito (...). È improbabile che nel prossimo futuro la banca centrale sia in grado di dichiarare con assoluta certezza che il livello massimo dei tassi sia stato raggiunto». Sullo sfondo restano inoltre altre questioni tuttora irrisolte, come il conflitto in Ucraina e i problemi legati ai costi dell'energia.

Sul fronte il listino è stato soprattutto sostenuto dagli assicurativi Zurich (+0,35% a 425.90 franchi), Swiss Re (+1,57% a 89.42 franchi) e Swiss Life (+1,44% a 537.20 franchi). Meno performante il comparto finanziario, con UBS quasi invariata (+0,06% a 17,57 franchi) e Partners Group in rosso (-0,34% a 813.20 franchi).

In territorio positivo i valori particolarmente dipendenti dalla congiuntura quali ABB (+1,08% a 34.75 franchi), Holcim (+0,10% a 59,50 franchi), Sika (+1,07% a 245,90 franchi) e Geberit (+0,39% a 457,70 franchi). Nuovamente convincenti si sono mostrate pure Richemont (+1,19% a 149,00 franchi) e Logitech (+2,55% a 51,10 franchi), che oggi è tornata a registrare ampi guadagni dopo i cali provocati dall'annuncio di due settimane fa delle dimissioni dalla carica di Ceo di Bracken Darrell.

In rosso invece i pesi massimi difensivi Novartis (-0,22% a 88,72 franchi), Nestlé (-0,09% a 107,90 franchi) e Roche (-0,86% a 270,651 franchi).