Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in ribasso, SMI -0,30%

daoe, ats

29.7.2024 - 17:53

Prima seduta della settimana in ribasso per la Borsa svizzera.
Prima seduta della settimana in ribasso per la Borsa svizzera.
Keystone

La Borsa svizzera avvia questa nuova settimana, più corta del solito, con una prima seduta terminata in calo. L'indice dei valori guida SMI ha chiuso oggi a 12'204,47 punti, con una perdita dello 0,30% rispetto a venerdì.

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La giornata odierna si è presentata sin da subito povera di spunti, sia a livello congiunturale che sul mercato globale. Dopo un'apertura delle contrattazioni pimpante Zurigo ha chiuso sotto la linea di demarcazione.

Sono state probabilmente ancora i risultati semestrali a condizionare l'andamento dei listini del Vecchio Continente durante questa prima seduta. In settimana sono poi ancora previsti gli annunci da parte delle banche centrali del Giappone, degli Stati Uniti e del Regno Unito. Londra attende giovedì le dichiarazioni della Bank of England, propensa ad un taglio dei tassi. Gli investitori scontano invece a settembre un primo intervento della Federal Reserve (Fed) nella riunione di mercoledì ma, al netto di sorprese dell'ultima ora, non dovrebbe apportare cambiamenti sui tassi di interesse.

Sul fronte nazionale spiccano il titolo del gigante della logistica svittese Kühne+Nagel, che ha guadagnato l'1,08% a 270,60 franchi. Bene anche il gruppo zughese Sika attivo nelle specialità chimiche (+0,65 a 263,70 franchi), il colosso basilese Novartis (+0,64% a 98,07 franchi) e la multinazionale ginevrina Givaudan (+0,60 a 4'221,00 franchi).

In ordine sparso invece i titoli assicurativi: Swiss Life è marciata sul posto chiudendo la seduta con un +0,03% a 669,80 franchi, Zurich rimane ferma a 478,80 franchi mentre Swiss Re ha ceduto lo 0,55% a 107,70 franchi.

L'altro gigante farmaceutico basilese Roche ha ceduto lo 0,21% dopo aver annunciato in mattinata di aver completato oggi l'acquisizione della piattaforma diagnostica point-of-care (POCT) di ultima generazione della britannica LumiraDx, impiegata per vari analisi mediche. L'operazione, già annunciata a dicembre, è costata al colosso farmaceutico renano complessivamente oltre 300 milioni di franchi.

Tra i pesi massimi difensivi, la multinazionale dell'alimentazione Nestlé ha terminato con un +0,11% (a 88,02 franchi).

Maglia nera è risultata oggi Holcim. La produttore di materiali da costruzione ha perso il 2,75% a 81,34 franchi.