Borsa svizzera Dopo una giornata positiva lo SMI chiude al 0,00%

La Borsa svizzera, dopo una giornata all'insegna del rialzo, ha perso terreno nelle ultime battute chiudendo con l'indice dei valori guida SMI praticamente a livello di ieri a 11'308,98 punti (0,00%) e quello allargato SPI a 14'530,44 punti (+0,16%).
Gli investitori continuano a essere preoccupati per la crescita mondiale e nessuno vuole fare il passo più lungo della gamba prima del fine settimana.
I listini sono stati spinti dall'inatteso ribasso del tasso di prestito primario (Lpr) cinese a 5 anni deciso da Pechino per rilanciare l'economia dopo il Covid e dal rialzo dell'1,4% delle vendite al dettaglio in Gran Bretagna in aprile. Tuttavia, secondo un commentatore, la mossa è probabilmente solo una goccia nel mare della minaccia di recessione nell'Impero di Mezzo.
Intanto nell'Unione europea la fiducia dei consumatori a maggio, rispetto ad aprile, ha registrato un aumento di 0,9 punti nell'Eurozona e una flessione di 0,4 punti nell'insieme dell'Unione.
A livello interno, l'Ufficio federale di statistica (UST) ha reso noto che l'industria svizzera ha continuato la sua ripresa nel primo trimestre 2022: nel settore secondario la produzione e il fatturato sono cresciuti rispettivamente del 6,9% e del 9,9% rispetto allo stesso periodo di un anno fa.
Guardando al listino principale, gli occhi erano oggi puntati su Richemont che è letteralmente sprofondato segnando un calo del 13,11% a 91,76 franchi. Il gigante del lusso ha registrato risultati annuali in chiara progressione ma la redditività operativa ha deluso i mercati.
Seppur meno pesanti rispetto a quelle di Richemont perdite sono state registrate anche da Holcim (-0,62% a 46,57 franchi), Logitech (-0,21% a 56,96 franchi) Nestlé (-0,16% a 113,20 franchi) e dagli assicurativi Zurich (-0,39% a 432,20 franchi) e Swiss Re (-0,10% a 78,96 franchi).
A differenza del gigante alimentare vodese, gli altri due pesi massimi difensivi Roche e Novartis hanno guadagnato rispettivamente lo 0,88% (a 319,70 franchi) e l'1,18% (a 86,70 franchi). E meglio di Zurich e Swiss Re ha fatto Swiss Life (+0,67% a 537,80 franchi).
Bene i bancari UBS (+1,03% a 17,225 franchi) e Credit Suisse (+0,83% a 6,582 franchi). Ad eccezione di Holcim, in progressione anche i ciclici: ABB sale dello 0,70% a 28,61 franchi, Geberit cresce dello 0,27% a 513,40 franchi e Sika guadagna lo 0,79% a 256,70 franchi.
Tra i titoli più richiesti oltre a Novartis, si segnalano Lonza (+2,96% a 549,60 franchi), SGS (+1,85% a 2'417,00 franchi) e Alcon (+1,12% a 70,30 franchi).
ev, ats