Borsa svizzera Dopo una giornata positiva lo SMI chiude al 0,00%

ev, ats

20.5.2022 - 18:10

Dopo una giornata in rialzo la Borsa svizzera perde terreno sul finale (foto d'archivio)
Dopo una giornata in rialzo la Borsa svizzera perde terreno sul finale (foto d'archivio)
Keystone

La Borsa svizzera, dopo una giornata all'insegna del rialzo, ha perso terreno nelle ultime battute chiudendo con l'indice dei valori guida SMI praticamente a livello di ieri a 11'308,98 punti (0,00%) e quello allargato SPI a 14'530,44 punti (+0,16%).

20.5.2022 - 18:10

Gli investitori continuano a essere preoccupati per la crescita mondiale e nessuno vuole fare il passo più lungo della gamba prima del fine settimana.

I listini sono stati spinti dall'inatteso ribasso del tasso di prestito primario (Lpr) cinese a 5 anni deciso da Pechino per rilanciare l'economia dopo il Covid e dal rialzo dell'1,4% delle vendite al dettaglio in Gran Bretagna in aprile. Tuttavia, secondo un commentatore, la mossa è probabilmente solo una goccia nel mare della minaccia di recessione nell'Impero di Mezzo.

Intanto nell'Unione europea la fiducia dei consumatori a maggio, rispetto ad aprile, ha registrato un aumento di 0,9 punti nell'Eurozona e una flessione di 0,4 punti nell'insieme dell'Unione.

A livello interno, l'Ufficio federale di statistica (UST) ha reso noto che l'industria svizzera ha continuato la sua ripresa nel primo trimestre 2022: nel settore secondario la produzione e il fatturato sono cresciuti rispettivamente del 6,9% e del 9,9% rispetto allo stesso periodo di un anno fa.

Guardando al listino principale, gli occhi erano oggi puntati su Richemont che è letteralmente sprofondato segnando un calo del 13,11% a 91,76 franchi. Il gigante del lusso ha registrato risultati annuali in chiara progressione ma la redditività operativa ha deluso i mercati.

Seppur meno pesanti rispetto a quelle di Richemont perdite sono state registrate anche da Holcim (-0,62% a 46,57 franchi), Logitech (-0,21% a 56,96 franchi) Nestlé (-0,16% a 113,20 franchi) e dagli assicurativi Zurich (-0,39% a 432,20 franchi) e Swiss Re (-0,10% a 78,96 franchi).

A differenza del gigante alimentare vodese, gli altri due pesi massimi difensivi Roche e Novartis hanno guadagnato rispettivamente lo 0,88% (a 319,70 franchi) e l'1,18% (a 86,70 franchi). E meglio di Zurich e Swiss Re ha fatto Swiss Life (+0,67% a 537,80 franchi).

Bene i bancari UBS (+1,03% a 17,225 franchi) e Credit Suisse (+0,83% a 6,582 franchi). Ad eccezione di Holcim, in progressione anche i ciclici: ABB sale dello 0,70% a 28,61 franchi, Geberit cresce dello 0,27% a 513,40 franchi e Sika guadagna lo 0,79% a 256,70 franchi.

Tra i titoli più richiesti oltre a Novartis, si segnalano Lonza (+2,96% a 549,60 franchi), SGS (+1,85% a 2'417,00 franchi) e Alcon (+1,12% a 70,30 franchi).

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