Finanze pubblicheCantoni: «Il mancato versamento degli utili della BNS è doloroso, ma non inaspettato»
hm, ats
9.1.2024 - 17:00
Il fatto che la Banca nazionale svizzera (BNS) anche per il 2023 (come per per l'anno prima) non potrà procedere a distribuire utili a Confederazione e cantoni è doloroso, afferma Ernst Stocker, presidente della Conferenza dei direttori cantonali delle finanze (CDF).
Keystone-SDA, hm, ats
09.01.2024, 17:00
09.01.2024, 17:09
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Visto che l'annuncio non è giunto del tutto inaspettato i cantoni sono stati però cauti nel mettere a bilancio eventuali distribuzioni da parte dell'istituto, ha indicato all'agenzia Keystone-Ats il consigliere di stato zurighese.
I risultati intermedi della BNS e la perdita di bilancio accumulata alla fine del 2022 avevano già fatto pensare al rischio in questione. L'impatto a breve termine sulle finanze dei cantoni dovrebbe quindi essere in media limitato.
Malgrado ciò la distribuzione degli utili della BNS è importante per i cantoni, ha sottolineato il 68enne con formazione di contadino. Negli ultimi anni ha rappresentato una fonte significativa di entrate per i bilanci, in particolare tra il 2020 e il 2022.
La situazione finanziaria dei cantoni è stata buona nel 2022, ma in seguito si è fatta più difficile, sulla scia dell'aumento della spesa, in particolare nei settori sanitario e sociale. «Le singole posizioni di partenza sono comunque diverse», sottolinea il politico subentrato a Rita Fuhrer nel 2009 nell'esecutivo zurighese.
Ci sono cantoni che hanno dovuto recentemente attuare misure di consolidamento del bilancio, ad esempio il Giura, o che stanno pianificando tali provvedimenti, come Glarona, Soletta e Uri.
Il venire meno degli utili versati dalla BNS avrà inoltre un impatto concreto sui piani del canton Berna di ridurre le imposte per le persone fisiche: il consiglio di stato aveva fatto dipendere il progetto proprio dalla distribuzione dei soldi dell'istituto guidato da Thomas Jordan.