Rating Pressing cinese sugli economisti contro le valutazioni negative

SDA

7.8.2023 - 15:45

La Cina non vedrebbe di buon occhio le notizie negative sulla propria economia. (Immagine d'archivio: il quartiere degli affari finanziari di Pechino).
La Cina non vedrebbe di buon occhio le notizie negative sulla propria economia. (Immagine d'archivio: il quartiere degli affari finanziari di Pechino).
Keystone

Le autorità cinesi stanno esercitando pressioni su eminenti economisti locali affinché evitino di discutere le tendenze negative dell'economia, in uno scenario che vede crescere i timori sulla capacità di Pechino di rinvigorire una debole ripresa.

7.8.2023 - 15:45

Lo riporta il Financial Times, secondo cui diversi analisti e ricercatori di intermediazione locale presso le principali università e think tank statali hanno affermato di essere stati sollecitati dalle autorità di regolamentazione, dai loro datori di lavoro e persino dai media nazionali ad evitare di parlare negativamente di argomenti che vanno dalla fuga di capitali alla frenata dei prezzi.

Ad esempio, sette stimati economisti, ha aggiunto il Ft, hanno ammesso che alcuni temi sono stati vietati nel dibattito pubblico. La China Securities and Regulatory Commission, l'autorità di regolamentazione delle azioni, ha accusato gli analisti di brokeraggio di aumentare i rischi per l'economia, caratterizzata da deboli consumi, dall'export in calo e dal settore immobiliare in evidente difficoltà.

Due studiosi di think tank e due economisti di società di intermediazione, che servono tutti come consiglieri del governo centrale, hanno riferito che c'è stata pressione per presentare le notizie economiche in modo positivo al fine di aumentare la fiducia del pubblico.

«Il regolatore non vuole sentire commenti negativi sull'economia in pubblico», ha detto un consigliere della Banca centrale, riportato in forma anonima. «Volevano che interpretassimo le cattive notizie da una luce positiva», ha aggiunto. Gli analisti hanno affermato che la crescente autocensura tra i professionisti della ricerca economica, su cui gli investitori spesso fanno affidamento in un mercato in cui è difficile ottenere dati affidabili, sottolinea gli sforzi di Pechino per controllare il flusso di informazioni.

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