Chimica Clariant crolla in borsa dopo la notizia di irregolarità contabili

hm, ats

14.2.2022 - 10:21

Clariant crolla in borsa sulla scia della notizia di indagini interne per far luce su sospette irregolarità contabili: nella prima ora di contrattazioni i titoli del gigante chimico sono arrivati a perdere oltre il 16% del loro valore, nell'ambito di un mercato già sotto pressione a causa dei timori di un aperto confitto Russia-Ucraina.

La sede di  Clariant a Muttenz.
La sede di Clariant a Muttenz.
KEYSTONE/GEORGIOS KEFALAS

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Le informazioni relative alle presunte manipolazioni dei conti sono ancora scarse: ma vi è il timore che che i risultati aziendali passati debbano subire correzioni. «Niente spaventa di più il mercato azionario che l'incertezza», ha commentato un operatore.

Prima di oggi l'azione Clariant si era comportata bene nel 2022, salendo del 5%. Non pochi investitori devono quindi aver pensato che è giunto il momento di ritirarsi: i volumi di contrattazione sono elevati.

Le prime spiegazioni

Intanto in una teleconferenza il Ceo Conrad Keijzer ha fatto sapere che le indagini interne sono scattate già in settembre, a seguito di una segnalazione all'ufficio giuridico da parte di allertatori civici (whistleblower) interni.

In ottobre è stato coinvolta la direzione e da novembre sono partite le inchieste coadiuvate da due società di consulenza esterne. I primi risultati sono arrivati in dicembre, ma l'inchiesta non è stata ancora terminata. Fino a ieri l'azienda sperava di pubblicare i conti 2021 mercoledì, come da programma, ma si è poi capito che sarebbe stato impossibile. La nuova data non è ancora stata fissata.

C'è un problema di cultura d'impresa

I vertici di Clariant non hanno voluto dire quanti siano i dipendenti sospettati di manipolazioni, limitandosi a dire che non si tratta di alti dirigenti. Nei loro confronti è già scattata la misura della sospensione, ma saranno possibili ulteriori conseguenze. Finora non sono state coinvolte le autorità di perseguimento penale.

Keijzer – in carica dal gennaio 2021 – ha detto che a quanto sembra presso Clariant sussistono problemi nella cultura d'impresa: il 53enne manager olandese ha promesso che si impegnerà personalmente affinché le cose migliorino.

La revisione dei conti di Clariant era affidata a PricewaterhouseCoopers: al momento non è possibile dire se quanto sta emergendo avrà conseguenze sul mandato.