SvizzeraQuasi 1000 imprese attive nel commercio di materie prime, ecco quante in Ticino
hm, ats
25.8.2023 - 15:01
Il commercio delle materie prime rimane un settore importante dell'economia elvetica e di quella ticinese.
Keystone-SDA, hm, ats
25.08.2023, 15:01
25.08.2023, 15:08
SDA
Stando agli ultimi dati – relativi al 2021 – diffusi oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST) a livello nazionale nel ramo sono attive 966 imprese con 10'300 dipendenti, di cui 117 ditte e 901 addetti nel solo Ticino.
Gli operatori, specializzati in particolare nella compravendita di di combustibili, minerali e metalli, hanno sede principalmente nei cantoni di Ginevra (34%) e Zugo (25%). Seguono Ticino (12%), Vaud (8%) e Zurigo (5%). Nel cantone con capoluogo Bellinzona gli organici sono tornati al livello del 2017, dopo aver attraversato due fasi successive di aumento (nel 2018 e 2019) e di diminuzione (nel 2020 e 2021).
Tornando al piano nazionale, rispetto al 2020 si registra una progressione del 2,3% delle imprese. La tendenza al rialzo dura dal 2017, hanno del primo rilevamento sul tema. A differenza del resto dell'economia, il livello dell'impiego nel 2021 è invece inferiore a quello del 2019, prima della pandemia. Malgrado ciò l'andamento complessivo della forza lavoro nel comparto è stato positivo: dal 2017 l'organico è cresciuto a un ritmo annuo doppio rispetto al totale dell'economia (+1,8% contro +0,9%), con un particolare dinamismo nelle società di grandi dimensioni.
Stando all'UST è anche interessante notare che le multinazionali svizzere hanno guadagnato importanza rispetto a quelli straniere: tra il 2017 e il 2021, la crescita media annua dei posti di lavoro delle aziende elvetiche si è rivelata di sei volte superiore (+3,8%) a quella osservata presso le imprese estere (+0,6%).