NegoziatiEdilizia: padronato contrario ad aumenti, sindacati li vogliono
hm, ats
6.9.2021 - 17:00
La situazione economica appare incerta e chiedere aumenti di stipendio generalizzati nel ramo della costruzione è fuori luogo: è la posizione espressa dalla Società degli impresari costruttori (SSIC) nel corso dei negoziati salariali.
hm, ats
06.09.2021, 17:00
06.09.2021, 17:03
SDA
Si è di fronte a una mancanza di rispetto verso lavoratori che durante tutta la pandemia hanno operato in condizioni difficili, replica il sindacato Unia.
Il botta e risposta è arrivato con due distinti comunicati al termine del primo dei tre round di trattative previste dalle parti per stabilire i compensi del 2022. I sindacati hanno chiesto 100 franchi in più al mese, quale riconoscimento del duro impiego prestato in tempi non facili – niente telelavoro, per chi è sul cantiere – e alla luce dell'andamento considerato molto buono del settore: le domande di costruzione e i ricavi sono a livelli record, le commesse in portafoglio non mancano.
Per la SSIC la richiesta della controparte è del tutto irrealistica. Il giro d'affari rimane inferiore a quello del 2019 e il coronavirus continua a ostacolare la produttività. Non ha inoltre senso aumentare ulteriormente il divario rispetto a comparti affini, come quello del giardinaggio, perché potrebbero sorgere svantaggi concorrenziali.
Le prossime sessioni negoziali si terranno il primo ottobre e il 4 novembre.