Salute Dall'UNIGE test economico per scoprire diabete prima dei sintomi

uc, ats

16.8.2022 - 15:59

Ricercatori di Ginevra hanno trovato una molecola che rivela il diabete prima della comparsa dei sintomi. Con un test poco costoso con una semplice presa di sangue si potrebbe scoprire la malattia e consentire di intervenire prima che la situazione sia irreversibile.
Ricercatori di Ginevra hanno trovato una molecola che rivela il diabete prima della comparsa dei sintomi. Con un test poco costoso con una semplice presa di sangue si potrebbe scoprire la malattia e consentire di intervenire prima che la situazione sia irreversibile.
Keystone

Ricercatori di Ginevra hanno trovato una molecola che rivela il diabete prima della comparsa dei sintomi. Con un test poco costoso con una semplice presa di sangue si potrebbe scoprire la malattia e consentire di intervenire prima che la situazione sia irreversibile.

uc, ats

In Svizzera, circa mezzo milione di persone soffre di diabete: un disturbo metabolico dal decorso subdolo; e che per altro è in costante aumento a causa dell'effetto combinato della mancanza di attività fisica e di una dieta squilibrata.

Se la malattia viene individuata precocemente, nella fase di pre-diabete, la sua evoluzione in diabete conclamato può essere contrastata adottando una igiene di vita appropriata.

Ma purtroppo attualmente un terzo dei malati presenta già complicazioni cardiovascolari, renali o neuronali al momento della diagnosi, con conseguenze sulla speranza di vita, sottolinea l'Università di Ginevra (UNIGE) in un comunicato odierno.

Una nuova strategia

Identificare il passaggio dal pre-diabete alla malattia conclamata è complesso, poiché lo stato delle cellule colpite – sparse in quantità molto piccole nel pancreas – è impossibile da valutare quantitativamente senza esami invasivi.

«Abbiamo quindi optato per una strategia alternativa: trovare una molecola il cui livello nel sangue fosse legato alla massa funzionale delle cellule beta del pancreas, in modo da rilevarne indirettamente l'alterazione allo stadio di pre-diabete», spiega Pierre Maechler, professore dell'UNIGE che ha diretto questo lavoro di ricerca pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism.

Le tappe dello studio

Nella prima tappa sono state analizzate migliaia di molecole in topi sani, pre-diabetici e diabetici.

Così è stata identificata quella più promettente: l'1,5-anidroglucitolo, la cui riduzione nel sangue indica un deficit di cellule beta. Dai risultati nei topi, si è passati alla tappa successiva: determinare la loro rilevanza per gli esseri umani confrontando i livelli di 1,5-anidroglucitolo dei pazienti diabetici con quelli dei non diabetici.

Si è così potuto osservare una diminuzione di questa molecola nelle persone diabetiche, e ciò a prescindere dai sintomi e persino prima dell'insorgenza della malattia.

Grandi progressi in futuro

Questa scoperta apre ora nuove strade per la prevenzione del diabete, soprattutto nelle persone a rischio. Una semplice presa di sangue seguita da un test specifico poco costoso permetterebbe così di identificare un potenziale diabete e di intervenire prima che la situazione diventi irreversibile.

«Abbiamo ancora in programma l'analisi di questo marcatore in diversi tipi di pazienti e in tempi diversi, ma esso dovrebbe permettere di fare grandi progressi nel monitoraggio delle persone a rischio», conclude Pierre Maechler.