Ma meno rispetto ad altri ramiEconomia culturale in ripresa nel 2021 in Svizzera
nw, ats
10.10.2023 - 11:04
Nel 2021 gli impieghi nella cultura sono tornati a crescere, anche se in modo meno marcato rispetto ad altri rami. Pure il valore aggiunto dell'economia culturale è salito, ma senza raggiungere i livelli pre-pandemia, comunica l'Ufficio federale di statistica (UST).
nw, ats
10.10.2023, 11:04
10.10.2023, 11:32
SDA
Come noto, la pandemia di Covid ha avuto un impatto notevole sulla cultura. Nel 2020 il numero delle imprese culturali era diminuito dell'1,3% rispetto al 2019 (contro il -0,1% dell'economia totale) dopo essere stato in costante aumento dal 2011, si legge in una nota odierna.
A prima vista, per il 2021 i dati suggeriscono un ritorno alla normalità, con 1426 imprese in più rispetto al 2020 (+2,2%), per un totale di 65'369, dato addirittura superiore a quello pre-pandemico e migliore di quello relativo all'economia totale (+1,5%).
Dal punto di vista degli impieghi l'incremento è stato però inferiore rispetto alle cifre globali registrate in Svizzera. Il settore culturale ha fatto registrare un +1% in termini di equivalenti a tempo pieno (ETP), contro il +2% dell'intera economia. La ripresa riguarda quindi soprattutto realtà piccole.
Il valore aggiunto creato dall'economa culturale è arrivato a 15,2 miliardi, rimanendo tuttavia sotto il livello precedente alla pandemia. Con un +3,5% rispetto al 2021 l'aumento è inoltre inferiore a quello del Pil (+5,4%).