Dirigenza In aumento l'età dei CEO delle grandi aziende, «perché sono reclutati da fuori»

hm, ats

5.3.2021 - 17:03

Ralph Hamers è diventato Ceo di UBS all'età di 54 anni.
Ralph Hamers è diventato Ceo di UBS all'età di 54 anni.
Keystone

È in aumento l'età dei Ceo delle grandi aziende svizzere: lo mette in luce un'analisi della società di reclutamento di quadri Guido Schilling, che spiega il cambiamento con la ricerca di dirigenti sempre più all'esterno delle imprese.

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Nel 2020 i presidenti delle direzioni dei 100 principali datori di lavoro avevano in media 55 anni, contro i 52 anni registrati nel 2006. L'aumento è dovuto al fatto che i nuovi numero uno vengono assunti meno giovani: l'anno scorso l'età media dei nuovi entrati in carica era di 55, ben otto anni in più dei 47 anni del 2006.

Secondo Guido Schilling – direttore dell'omonima impresa zurighese – «salta all'occhio il fatto che la crescita dell'età sia correlato alla proporzione di Ceo provenienti dall'esterno». In altre parole incide la tendenza delle aziende ad andare a cercare personalità di punta in altre imprese, invece di promuovere i quadri interni. L'età più avanzata è una logica conseguenza. «Quando i capi vengono presi da fuori non si vuole correre rischi», commenta Schilling. Le ditte devono assicurarsi che i nuovi venuti dispongano di sufficiente esperienza: devono quindi spesso aver già dato di prova di sé in altri ambiti e sono quindi giocoforza più anziani.

Il rapporto analizza anche la presenza femminile nei consigli di amministrazione: in 9 realtà su 10, fra quelle prese in considerazione, nell'organo di sorveglianza figura una donna. Complessivamente la quota rosa degli amministratori è di un quarto. Secondo Schilling le ditte riconoscono ormai che è un bene avere donne in posizione di dirigenza e supervisione: «le sfide che le società devono affrontare sono più variegate», afferma l'esperto. Le aziende hanno inoltre notato che i manager non maschi guardano ai problemi in modo diverso e che vi è meno «pensiero di gruppo». Le donne hanno inoltre un alto livello di predisposizione innovativa e un approccio prudente ai rischi.