Commercio estero Export orologiero record sulla scia dell'aumento dei prezzi

hm, ats

20.12.2022 - 14:01

L'orologio rimane un bene di consumo ambito e a volte diventa anche un bene d'investimento.
L'orologio rimane un bene di consumo ambito e a volte diventa anche un bene d'investimento.
Keystone

Mai così tante le vendite di orologi svizzeri all'estero, perlomeno in termini di valore.

hm, ats

Stando ai dati diffusi oggi dalla Federazione dell'industria orologiera (FH), in novembre le esportazioni si sono attestate a 2,4 miliardi di franchi, importo record e in progressione dell'11% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, grazie in particolare all'attrattiva dei segnatempo meno cari e di quelli più costosi.

Dall'inizio del 2022 la progressione si attesta al 12% (a 22,8 miliardi), sottolinea FH in un comunicato odierno. In base alle informazione diffuse sempre oggi dall'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) novembre segna una progressione del 2,2% rispetto a ottobre, quando per contro era stata osservato un calo del 4,2%.

Tornando ai dati della FH e quindi al confronto sui dodici mesi, novembre mostra un incremento per quattro dei sei principali mercati: è il caso in particolare degli Stati Uniti (+33% a 400 milioni), che rimangono il principale sbocco del Made in Switzerland. Seguono Cina (-12% a 212 milioni), Hong Kong (-9% a 184 milioni), Regno Unito (+18% a 158 milioni), Giappone (+20% a 157 milioni) e Singapore (+29% pure a 157 milioni).

Con accenti diversi si presenta l'andamento delle esportazioni in relazione ai segmenti di prezzo. Gli orologi di meno di 200 franchi hanno mostrato una progressione del 16% in termini di valore, la gamma 200-500 una contrazione del 30%, il comparto 500-3000 ha marciato sul posto e la fascia oltre 3000 franchi un balzo del 16%.

A favorire la progressione generale è il fatto che il costo del singolo orologio sia aumentato: novembre mostra infatti un primato in termini di valore, ma se si guarda ai pezzi venduti si registra una contrazione su base annua del 2%.