FFSMeno spese per trattenute salariali; sindacati: «Inaccettabile»
bo, ats
29.4.2022 - 20:42
In occasione dell'inizio dei negoziati fra le parti sociali, le FFS oggi, venerdì, hanno annunciato misure di risparmio che concerneranno il sistema di trattenute salariali. Per i sindacati si tratta di interventi «inaccettabili».
bo, ats
29.04.2022, 20:42
29.04.2022, 20:53
SDA
Alla ricerca possibili risparmi in una situazione finanziaria «estremamente tesa», le FFS vogliono puntare su quelle deduzioni salariali «dove finora sono state coinvolte in misura superiore alla media», afferma un'informazione comunicata ai dipendenti, e a disposizione dell'agenzia di stampa Keystone-ATS.
Il 44% dei costi delle ferrovie sono salari e prestazioni sociali. «Di conseguenza dobbiamo anche pensare a quali risparmi sono possibili in questo ambito», scrive il presidente della direzione delle FFS Vincent Ducrot.
L'amministratore delegato non vuole ridurre i salari o tagliare impieghi. Sono quindi previste due misure nelle trattenute salariali, le cui prestazioni rimarranno invariate, sottolinea l'azienda. Si vuole aumentare la detrazione per i costi delle assenze per malattia nonché il contributo di rischio per i versamenti di cassa pensione. Questo ultimo punto sarà sottoposto al Consiglio di fondazione della cassa pensione FFS. Altri interventi sono previsti anche in materia di invalidità professionale.
Le misure, destinate a contribuire alla sicurezza dei posti di lavoro alle FFS, saranno applicate a partire dal 2023. Tutti i dipendenti daranno un uguale contributo sulla base del loro stipendio, aggiunge l'azienda.
«Inaccettabile»
In una reazione congiunta pubblicata in serata, i sindacati hanno espresso indignazione per le misure di economia definite «inaccettabili»: si tratta di risparmi «sulle spalle del personale» che ridurranno il potere d'acquisto di tutti i dipendenti, e che indeboliscono la protezione degli ultra cinquantenni.
L'azienda sta scaricando sui dipendenti gli errori di gestione del passato e le conseguenze della crisi da Covid, scrivono il Sindacato del personale dei trasporti (SEV), Transfair, l'associazione dei quadri dei trasporti pubblici e il Sindacato svizzero dei macchinisti e aspiranti (VSLF).
Secondo i rappresentanti dei lavoratori, la direzione delle FFS «vuole semplicemente abolire» un aiuto finanziario per i dipendenti oltre i 50 anni con almeno dieci anni di servizio che non possono più lavorare per motivi di salute. E si stanno anche prendendo di mira i contributi versati alla pensione.
Per quanto riguarda la prevista condivisione paritaria del rischio nei contributi alla cassa pensioni e l'aumento dei versamenti del personale alle spese mediche, i sindacati notano che in tal modo la direzione delle FFS ritene legittimo ridurre il potere d'acquisto dei dipendenti anche se il costo della vita è in costante aumento.
I sindacati si metteranno d'accordo su come rispondere a questi «attacchi inaccettabili». Negoziati salariali sono previsti con le FFS in novembre, ha precisato Bruno Zeller di Transfair a Keystone-ATS.
La situazione finanziaria delle FFS è tesa
La situazione finanziaria delle FFS è tesa. La Confederazione, in qualità di proprietaria, ha chiesto un piano per ridurre il debito e migliorare la redditività. L'azienda dovrà risparmiare fino a sei miliardi di franchi per garantire un finanziamento sostenibile fino al 2030. Inoltre, a partire dal 2024, l'azienda ferroviaria dovrà risparmiare 80 milioni di franchi all'anno, attraverso tagli di spesa o entrate supplementari.
Anche i cantoni, che hanno voce in capitolo nel trasporto regionale, si aspettano che le FFS facciano uno sforzo. Non sono più disposti a sostenere i costi attuali.