Rilancio post-pandemia La costruzione si conferma in ripresa, ma occupazione stenta

hm, ats

25.8.2021 - 11:03

A tirare è soprattutto l'edilizia residenziale.
A tirare è soprattutto l'edilizia residenziale.
Keystone

Si conferma in ripresa il settore della costruzione, sebbene si fatichi ancora a vedere le conseguenze positive in termini di occupazione.

Keystone-SDA, hm, ats

Nel secondo trimestre il fatturato del ramo si è attestato a 5,7 miliardi di franchi, il 5,2% in più dello stesso periodo del 2020, un livello comunque ancora inferiore a quello pre-crisi.

Stando ai dati diffusi oggi dalla Società svizzera degli impresari costruttori (SSIC) il comparto del genio civile pubblico è rimasto stabile (+1%), mentre in netta crescita è apparso il segmento dell'edilizia commerciale (+11%). A trainare è stata in particolare la costruzione residenziale, che ha contribuito con 1,9 miliardi di franchi (+20%).

Il fatturato del settore principale della costruzione rimane al di sotto del livello del 2019, ma secondo una nuova previsione, potrebbe di nuovo superare lievemente la soglia dei 20 miliardi durante l'anno in corso, osserva la SSIC. Le difficoltà riguardo alla disponibilità di vari materiali da costruzione causano comunque a volte ritardi e maggiorazioni di prezzo.

Il coronavirus continua peraltro a ostacolare la produttività e genera incertezza riguardo alle prospettive economiche. Di conseguenza alcune imprese sono riluttanti ad assumere nuovo personale, con una conseguente diminuzione dell'occupazione nel settore, spiega l'associazione padronale.

Stando ai dati della Segreteria di Stato dell'economia (Seco) in luglio il numero di disoccupati nell'edilizia e nel genio civile era di quarto più elevato rispetto a dodici mesi prima. Secondo la SSIC l'attenzione a breve e medio termine deve quindi essere rivolta a riportare l'attività del ramo al livello abituale, con l'obiettivo di preservare i posti di lavoro.