BCE Lagarde: «L'inflazione resterà alta e l'economia rallenta»
L'inflazione nell'Eurozona «è attesa restare fastidiosamente alta» oltre il 2022, anche a causa del deprezzamento dell'euro. Lo ha detto la presidente della Banca centrale europea (Bce) Christine Lagarde al termine della riunione di politica monetaria.
Il rialzo dei tassi da 50 punti base, più alto di quanto annunciato in precedenza, tiene conto «delle nuove stime sui rischi d'inflazione» ed è consentito «dall'ulteriore supporto assicurato alla trasmissione della politica monetaria dal Tpi», il nuovo scudo anti-spread, ha affermato l'ex ministra francese. Il Consiglio direttivo ha approvato il Tpi all'unanimità, ha sottolineato.
L'economia dell'area euro «sta rallentando», ha proseguito Lagarde, e in questo pesa la guerra lanciata dalla Russia contro l' Ucraina. «Se le forniture dei prodotti energetici dalla Russia saranno interrotte» in modo da «portare al razionamento per famiglie e imprese» ci sarà «un significativo rischio di rallentamento dell'economia».
